Un marzo scintillante per Chantal Blaak: dopo Le Samyn e Ronde van Drenthe, la 26enne olandese della Boels-Dolmans ha vinto oggi la Gand-Wevelgem femminile, quarta prova del Women's World Tour, con un'azione solitaria che le ha permesso di arrivare con 1'24" su un gruppetto inseguitore regolato da Lisa Brennauer (Canyon), seconda davanti a Lucinda Brand (Rabobank), Amy Pieters (Wiggle), Carmen Small (Cervélo), Annemiek Van Vleuten (Orica), Leah Kirchmann (Liv-Plantur), Ellen Van Dijk (Boels), Emma Johansson
Ritorno alle corse per Marianne Vos nella Drentse Acht van Westerveld. La pluricampionessa mondiale olandese è rientrata in gruppo dopo che, nel maggio dello scorso anno, è stata costretta ad uno stop forzato per un infortunio al bicipite femorale che si era procurata nel mese di gennaio, poco prima dei Campionati del Mondo di ciclocross. La vittoria della corsa è andata alla canadese Leah Kirchmann (Team Liv-Plantur) che, sul traguardo di Dwingeloo, ha battuto le sue compagne di fuga.
Secondo appuntamento del World Tour femminile dopo la Strade Bianche, la Ronde van Drenthe si disputerà domani sulla distanza di 138.3 km, su un percorso che ricalcherà quello della prova maschile e che avrà il suo punto nodale nel Vamberg, da affrontare tre volte, l'ultima delle quali a meno di 30 km dalla conclusione.
I Mondiali su pista di Londra vivono il rush finale, e oggi nel penultimo giorno di gare vivremo altri momenti intensi, a partire dall'Omnium maschile nel quale Elia Viviani - al comando della classifica dopo tre delle sei prove previste - venderà cara la pelle per provare a conquistare il titolo iridato, ma dovrà vedersela con avversari di livello assoluto, a partire dal magnifico Fernando Gaviria che lo tallona (avendo vinto due delle tre prove), e dalla sua bestia nera Thomas Boudat, terzo e non lontano.
Evento storico in quel del velodromo di Montichiari: ieri sera si è disputato il primo campionato italiano derny al femminile, con un grande successo di partecipazione: ben 23 atlete in tutto. Nella prova a ruota dei motorini a laurearsi campionessa italiana è la campionessa italiana su strada, Elena Cecchini, in gara con la divisa delle Fiamme Azzurre e guidata da Cordiano Dagnoni: decisivo per lei un attacco a 10 giri dalla fine.
La campionessa italiana Elena Cecchini cambierà nuovamente casacca dopo un anno in Belgio alla Lotto Soudal: nel 2016 la 23enne friulana passerà alla nuova Canyon-SRAM, formazione tedesca che sorgerà sulle ceneri della Velocio. Oltre al secondo titolo tricolore consecutivo, Cecchini quest'anno ha vinto anche una tappa al Festival Elsy Jacobs in Lussemburgo ed ha ottenuto numerosi piazzamenti importanti, come ad esempio il 5° al Giro delle Fiandre.