Secondo appuntamento del World Tour femminile dopo la Strade Bianche, la Ronde van Drenthe si disputerà domani sulla distanza di 138.3 km, su un percorso che ricalcherà quello della prova maschile e che avrà il suo punto nodale nel Vamberg, da affrontare tre volte, l'ultima delle quali a meno di 30 km dalla conclusione.
Seconda edizione della Strade Bianche femminile, dopo l'ottimo debutto dello scorso anno con la vittoria in solitaria di Megan Guarnier su Lizzie Armitstead ed Elisa Longo Borghini. I 121 km previsti domani rappresentano però un giorno epocale per il mondo in rosa del pedale: la prova senese sarà infatti la prima gara della storia del World Tour femminile, competizione che ricalca il circuito maschile e che ha sostituito la Coppa del Mondo.
Torna alle gare già in grande forma Lizzie Armistead, laureatasi campionessa del mondo a Richmond: sfoggia il suo iride in solitaria a Gent, vincendo l'8a edizione dell'Omloop Het Nieuwsblad femminile. Completate le asperità, la Armistead ha rotto il ghiaccio partendo a 14 km dal termine da un gruppo di 20 unità rimasto in testa alla corsa, e nessuna ha avuto le forze di riprenderla.
Elizabeth "Lizzie" Armitstead ha vinto a Richmond il Campionato del Mondo su strada femminile. La britannica si è imposta in una volata ristretta, battendo nell'ordine l'olandese Anna Van der Breggen, la statunitense Megan Guarnier e l'italiana Elisa Longo Borghini, l'unica azzurra a resistere alle bordate della Armitstead sull'ultimo strappetto.
A due giri dalla fine del Mondiale di Richmond la gara femminile sta per entrare nel vivo. Per quasi 100 dei 129.6 km totali della prova non ci sono state azioni determinanti, anche se al terz'ultimo giro un'azione solitaria dell'olandese Chantal Blaak è giunta ad avere fino a 40" di margine.