Il gruppo Velon, composto da 11 formazioni World Tour tra cui anche la Lampre-Merida, e la società FACE Partnership, organizzatrice delle Revolution Series su pista, hanno stretto un accordo ed a partire dalla fine del 2016 lanceranno una nuova grande competizione denominata Revolution Champions League che dovrebbe portare i corridori delle grandi formazioni del ciclismo su strada a sfidarsi anche nei velodromi.
Cambia il tipo di pista, cambia il numero di ruote, ma non cambia la passione per la velocità e la competizione di Chris Hoy: la leggenda britannica dei velodromi, infatti, una volta appesa la bicicletta al chiodo è salito su un'auto da corsa iniziando a gareggiare, ma stamattina a Londra ha annunciato che anche in questo campo cercherà di fare un salto di qualità.
A inizio mese tra le grandi soddisfazioni arrivate dai Campionati del Mondo su Pista, ci siamo trovati a festeggiare anche la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016 di Francesco Ceci nel Keirin che si andava ad aggiungere a quelle già conquistate nell'Omnium Maschile e nell'Inseguimento a Squadre Femminile: purtroppo però per il corridore marchigiano è arrivata una doccia gelata da parte dell'UCI che ufficializzando i posti a disposizione di ogni nazione per le gare su pista ha relegato l'Ita
Come da tradizione, è la Madison a chiudere i Mondiali su Pista. La Gran Bretagna in questa prova ha schierato i suoi due atleti più popolari in attività: Mark Cavendish e Bradley Wiggins. Estremamente diversi, ma abili nel prendere l'oro in una gara frenetica ed impossibile da controllare. Vincitori di diversi sprint nella prima parte di gara, arrivando a 21 punti, i britannici hanno preso poi il giro che serviva a 16 tornate dalla fine, poco prima che Cavendish cadesse rovinosamente sul parquet.
I Mondiali su pista di Londra vivono il rush finale, e oggi nel penultimo giorno di gare vivremo altri momenti intensi, a partire dall'Omnium maschile nel quale Elia Viviani - al comando della classifica dopo tre delle sei prove previste - venderà cara la pelle per provare a conquistare il titolo iridato, ma dovrà vedersela con avversari di livello assoluto, a partire dal magnifico Fernando Gaviria che lo tallona (avendo vinto due delle tre prove), e dalla sua bestia nera Thomas Boudat, terzo e non lontano.