Non class. nel 2012
Best: 40° nel 2010
Ha dalla sua tanti km a crono, è fortissimo in salita, ha una squadra super
Non class. nel 2012
Best: 3° nel 2011
Cercherà la leva per far cadere Wiggo dal piedistallo, dovrà attaccare molto
1° nel 2012
Best: 1° nel 2012
Il campione uscente ha forma in crescita ma non c'è più l'effetto sorpresa
4° nel 2012
Best: 2° nel 2011
Cagnaccio che ha tutte le carte in regola per rientrare nella lotta per il podio
Non class. nel 2012
Best: 17° nel 2005
Viene al Giro per fare bene, troverà diversi percorsi a lui molto adatti
9° nel 2012
Best: 9° nel 2012
Se Wiggins dovesse saltare, lui è il più accreditato per fare la corsa
Non class. nel 2012
Best: 5° nel 2010
Vecchio leone che non ha ancora intenzione di abdicare. Podio alla sua portata
Non class. nel 2012
Best: 59° nel 2011
Punta tutto sulla freschezza ma si è dimostrato anche eclettico. Da seguire
Non class. nel 2012
Solito punto interrogativo. Se la luna è giusta, il podio non può sfuggirgli
Non class. nel 2012
Best: 10° nel 2010
Guida un buon team, ha l'occasione per sedere al tavolo dei grandi
38° nel 2012
Best: 38° nel 2012
Uomo da top ten, e forse da qualcosa in più, se non incappa in qualche intoppo
86° nel 2012
Best: 86° nel 2012
Non ha buoni precedenti nei GT, ma è l'uomo più in forma dell'anno
.
I VELOCISTI
Molti più velocisti in gara che tappe adatte a loro. Paradosso? No, semplicemente però qualcuno tornerà a casa col muso lungo, visto che - dando per scontato che alcuni dei nomi qui riportati vinceranno (o andranno a podio) più di una volta - non c'è evidentemente pane per sfamare tutte le bocche. Le frazioni che termineranno certamente in volata sono 4 (Napoli, Margherita di Savoia, Treviso e Brescia), non mancano altre tappe in cui alla fine potrebbe spuntarla un velocista (magari dopo uno sprint non di gruppo), e ci riferiamo a quelle di Marina di Ascea, Matera, Cherasco, Ivrea e Vicenza, mentre Pescara e Firenze sembrano due traguardi proibitivi per i rappresentanti della categoria. Insomma, alcuni dovranno armarsi di fantasia e tentare anche la via della fuga, perché no. E il tempo dei treni che ammazzano la corsa, se non finito del tutto, è momentaneamente eclissato.
145° nel 2012
Best: 132° nel 2008
Burbero, lamentoso, arrogante, ma pur sempre il numero uno delle volate
Non class. nel 2012
Viene dalle 5 vittorie alla Vuelta 2013 ed è in fase di carriera ascendente
Non class. nel 2012
Best: 131° nel 2009
Vince poco ma si piazza spesso. Non mancano comunque arrivi adatti a lui
147° nel 2012
Best: 143° nel 2011
Nemesi di Cavendish l'anno scorso, sarà interessante vedere i suoi progressi
92° nel 2012
Best: 92° nel 2012
A segno negli ultimi due Giri, e sempre nel Lazio. Che però quest'anno non c'è...
Non class. nel 2012
Velocissimo e sfrontato il giusto. Ha le carte in regola per almeno uno squillo
Non class. nel 2012
Col forfait di Basso, la squadra è a sua disposizione. Ne farà tesoro?
Non class. nel 2012
Se imbrocca il giorno (e il piattone) giusto, è veloce come pochi altri
Non class. nel 2012
Rinato con Savio, ritrovato il successo, vincere al Giro sarebbe la ciliegina
Non class. nel 2012
Con l'appoggio di Appollonio, per dimenticare il gelo sanremese
138° nel 2012
Best: 138° nel 2012
Gli mancherà ancora una lira per fare un milione? Colbrelli a supporto
130° nel 2012
Best: 130° nel 2012
Ragazzo in crescita, sente la fiducia della squadra (che gli affianca Hondo)
Non class. nel 2012
Best: 70° nel 2008
Le stagioni migliori sono alle spalle, ma può ancora trovare qualche zampata
Non class. nel 2012
Adatto anche ai finali complicati, e Ligthart gli può essere molto utile
Non class. nel 2012
Best: 47° nel 2006
Punta di diamante del reparto veloce colombiano. Andrà per piazzamenti
Non class. nel 2012
Non dovrà tirare volate a Greipel, ma agire in proprio. Due vittorie in stagione
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I GIOVANI
La lotta per la maglia bianca di miglior giovane del Giro è aperta a tutti i corridori nati dal 1988 in poi, e comprende quindi anche un ragazzo che rischia di ammazzare questa speciale classifica (parliamo di Betancur). Siccome però non si può mai dire, seguiremo con attenzione tutti gli altri atleti riportati nello schema, e anche quelli che magari ne sono rimasti fuori ma avrebbero ugualmente meritato di esserci: da Mattia Cattaneo (che però forse sarà chiamato a spendere molto lavorando per Scarponi) a Tobias Ludvigsson (reduce da un discreto Giro di Romandia), non dimenticando quel Johan Le Bon che potrebbe essere in gara almeno per le prime due settimane (le grandi salite rischiano di respingerlo pesantemente). A volte la maglia bianca è un gradino di passaggio verso la conquista della rosa. L'augurio che facciamo a chi vincerà la classifica di miglior giovane quest'anno è proprio di percorrere tale percorso.
Non class. nel 2012
Best: 59° nel 2011
Potrebbe essere tra i favoriti per la maglia rosa, figurarsi per quella bianca
Non class. nel 2012
Scalatore fortissimo, nella terza settimana potrà fare la differenza
Non class. nel 2012
È l'uomo da classifica della Saxo-Tinkoff, va bene a crono e tiene in salita
Non class. nel 2012
Una delle scoperte di questo primo scorcio di stagione. All'esordio in un GT
Non class. nel 2012
Al Giro del Trentino ha lanciato su salite importanti lampi della sua classe
Non class. nel 2012
Lavorerà per Nibali, ma in salita ha la gamba per resistere nei finali
Non class. nel 2012
Limiti tutti da scoprire, ha carattere e ampi margini di miglioramento
Non class. nel 2012
Visto più volte in fuga nei primi mesi dell'anno, sono in tanti ad attenderlo
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GLI SCALATORI
Ormai sappiamo bene che per la classifica dei gran premi della montagna, contrassegnata come l'anno scorso dalla maglia blu, sono decisive le fughe da lontano nelle tappe ricche di grandi salite: in particolare le tappe chiave potrebbero essere la 9a con arrivo a Firenze e poi la durissima due giorni alpina tra Val Martello (con Gavia e Stelvio) e Tre Cime di Lavaredo. Tra i 207 corridori che saranno al via da Napoli ce ne sono quattro che hanno già vinto questa speciale classifica: Stefano Garzelli l'ha fatta sua volte (2009 e 2011) e l'ultimo corridore a fare un tris è stato Claudio Chiappucci (1990-92-93); Emanuele Sella invece è stato il re della montagna nel 2008 mentre per ritrovare la vittoria dello spagnolo Juan Manuel Garate bisogna tornare indietro al 2006; ci sarà anche il campione uscente Matteo Rabottini, primo vincitore della maglia blu, che proverà ancora a regalare tante emozioni ai suoi tifosi. Per tutti coloro che vorranno provare a vincere questa classifica servirà una grande condizione e al tempo stesso una buona capacità di gestire gli attacchi lungo tutte le tre settimane e magari anche una buona capace di fare calcoli matematici sotto sforzo.
60° nel 2012
Best: 60° nel 2012
Nel 2012 esaltò i fan con le sue fughe: ci riproverà ma non è facile ripetersi
8° nel 2012
Best: 8° nel 2012
Il podio è lontano: meglio puntare una maglia e la vittoria in un tappone
46° nel 2012
Best: 46° nel 2012
Le fughe e gli attacchi non lo spaventano, la maglia blu è alla sua portata
Non class. nel 2012
Non è vera Colombia se non c'è un uomo che lotta per la maglia dei gpm
Non class. nel 2012
Best: 12° nel 2006
Se non sarà ben messo in classifica sulle Alpi può cercare una tappa e...
45° nel 2012
Best: 6° nel 2008
Nelle fughe sulle Alpi gli Androni ci saranno: Sella e Rubiano i più indicati
Non class. nel 2012
Best: 9° nel 2011
Per la classifica la Blanco ha Gesink e Keldermann, Steven può puntare ad altro
Non class. nel 2012
Best: 1° nel 2000
Ha già vinto questa maglia nel 2009 e nel 2011: sarebbe un bel modo per salutare
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I CACCIATORI DI PUNTI
Un tempo (non troppo lontano) era la ciclamino, ovvero la maglia che premiava il più regolare ma anche quello più bravo a collezionare punti lungo le tre settimane di gara. Da qualche anno è diventata rossa, ma la sua funzione non cambia: riconoscere il leader della classifica a punti. Una graduatoria parallela a quella ufficiale, che a volte premia gli uomini di classifica, altre volte i velocisti (dipende da quanti punti vengono assegnati e ovviamente anche dal disegno della corsa), oppure capita che qualcuno metta tutti d'accordo, riuscendo a mettere fieno in cascina sia nelle frazioni semplici che in quelle difficoltose. L'anno scorso a imporsi fu Joaquim Rodríguez, consolandosi parzialmente della sconfitta subita nella generale. Chi sarà il suo erede?
Non class. nel 2012
Tra gli uomini veloci è il più resistente, e la Argos può proteggerlo ai tv
50° nel 2012
Best: 50° nel 2012
Può inserirsi in molte fughe e resistere su molti strappetti nei finali di tappa
113° nel 2012
Best: 105° nel 2011
Se ritrova il colpo di pedale di un mese e mezzo fa è un cliente da tener d'occhio
Non class. nel 2012
Best: 17° nel 2005
Se tiene alla distanza, può uscire bene e fare tanti punti nella terza settimana
Non class. nel 2012
Best: 70° nel 2008
Il fondo acquisito con gli anni gli dà un quid in più nelle tappe più lunghe
Non class. nel 2012
Best: 42° nel 2008
Nell'attesa di vincere una tappa, la rincorsa alla rossa può essere un buon obiettivo
Non class. nel 2012
Best: 131° nel 2009
Può mettere a frutto i tanti piazzamenti che otterrà, anche in tappe non banali
145° nel 2012
Best: 132° nel 2008
Se infila parecchie vittorie (e soprattutto non si ritira) è in gioco anche lui
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GLI OUTSIDER
Non sono i favoritissimi per la classifica, ma occhio a sottovalutarli: l'anno scorso (per dire) Ryder Hesjedal uscì proprio da questo novero di corridori che ambiscono ad esplodere (come fece lui) o a dare un colpo di coda importante, o a piazzarsi con regolarità mirando a una top 20 nella generale, o ancora a vincere almeno una tappa, a indovinare una fuga, a rientrare nella cerchia degli atleti che caratterizzeranno in qualche modo il Giro d'Italia che va a partire da Napoli sabato 4 maggio.
8° nel 2012
Best: 8° nel 2012
L'uomo in più per la classifica. Troppa crono per lui, ma anche tante salite
7° nel 2012
Best: 7° nel 2012
Lui e Dario Cataldo potranno fare in qualche modo classifica? Possibile
13° nel 2012
Best: 13° nel 2012
Senza capitani da classifica ingombranti, deve crederci. Pineau e Pauwels con lui
Non class. nel 2012
Best: 78° nel 2009
La carta di riserva in casa Garmin se Hesjedal non va. In salita c'è Stetina
Non class. nel 2012
Best: 3° nel 2009
Un tempo lottava per la generale, ora è orientato alle fughe. Come Rubiano
Non class. nel 2012
Best: 57° nel 2009
Proverà a curare una classifica decente. Casar opterà per attacchi da lontano
37° nel 2012
Best: 37° nel 2012
La top 10 non è una chimera, ma quasi. Pure per Cobo. Visconti per le fughe
39° nel 2012
Best: 39° nel 2012
Grande gamba in salita, con la sua regolarità può ritagliarsi uno spazio
24° nel 2012
Best: 24° nel 2012
Chiamato all'ultimo momento, dovrà cercare di tenere in classifica
Non class. nel 2012
Best: 24° nel 2010
Proverà a conquistare una rosa, come fatto in passato. A crono c'è Durbridge
Non class. nel 2012
Spalleggiato da Atapuma, è atteso a una prova del suo talento cristallino
Non class. nel 2012
Best: 1° nel 2007
Chissà se può regalare ancora qualcosa. Taborre e Gatto per finali mossi
Non class. nel 2012
Esordisce al Giro e insegue una tappa. Giampaolo Caruso proverà la generale?
74° nel 2012
Best: 74° nel 2012
Pirazzi sarà sempre in fuga, lui vorrà finalizzare qualcosa dopo un anno buio
Non class. nel 2012
Best: 9° nel 2011
L'alter ego di Gesink, se l'altro va male lui potrà inserirsi nella classifica
155° nel 2012
Best: 155° nel 2012
Protagonista in corsa (crono) e fuori. Oss e Santaromita tirano solo o attaccano?
Non class. nel 2012
Best: 45° nel 2010
Una vittoria di tappa darebbe un piccolo senso alla stagione. Di più pare difficile
Non class. nel 2012
Nella Vacansoleil ridisegnata senza Rujano, gli toccherà attaccare più spesso
72° nel 2012
Best: 20° nel 2009
L'anno scorso una fuga vincente l'ha indovinata. Riprovarci non gli costa niente
Non class. nel 2012
Best: 120° nel 2007
Se non rimane lì svagato, ha qualche traguardo su cui poter fare bene
Se vogliamo, lo possiamo definire un SuperGiro. Dal punto di vista del cast, siamo a livelli di eccellenza assoluta, il vincitore della corsa rosa 2012 (Hesjedal) se la vedrà con due terzi del podio dell'ultimo Tour, anche se più che Nibali è Wiggins a far paura (o meglio: più che il solo Wiggins, Wiggins all'interno di una Sky mostruosa). Intorno ai tre principali contendenti, non mancano molti pretendenti al podio (quantomeno: per risultati più lusinghieri, si vedrà strada facendo). E dire che un paio di forfait degli ultimissimi giorni (prima José Rujano, poi Ivan Basso) hanno privato il Giro di ulteriori motivi d'interesse, dal punto di vista della classifica generale. Considerato il livello dei partecipanti e anche il disegno della corsa, ce n'è comunque d'avanzo per (sperare di) assistere a tre settimane palpitanti, spettacolari, insomma memorabili.