«Ci ha superato a 80 all'ora, era attaccato alla parte destra dell'ammiraglia, ho visto benissimo», così parlò Eros Capecchi, chiosando: «È una vergogna». Il fatto è che l'umbro dell'Astana parla del vincitore della Milano-Sanremo di ieri, Arnaud Démare, il quale secondo diversi testimoni ha percorso la Cipressa trainato dall'ammiraglia FDJ, dopo essere caduto insieme a Michael Matthews e a tanti altri a circa 30 km dal traguardo. Poi la storia è andata come tutti sappiamo, col francese vincitore della Classicissima.
Che fosse in forma lo si era capito già nei giorni scorsi, e oggi Jan Bakelants, con un colpo dei suoi, ha regalato all'AG2R La Mondiale la prima vittoria stagionale, e a se stesso un compleanno da ricordare. Il belga infatti proprio oggi compie 30 anni, e festeggia con il successo a Bordighera nella quarta e ultima tappa de La Méditerranéenne; il successo non gli basta però per scavalcare Andriy Grivko dalla testa della classifica.
Sono arrivate praticamente appaiate, divise appena da mezzo secondo: il finale della prima tappa della nuova La Méditerranéenne (corsa che eredita il blasone e la data dello storico Giro del Mediterraneo) è stato particolarmente palpitante. Si correva a Banyoles in Spagna (la nuova versione della corsa copre geograficamente le coste meridionali di Spagna, Francia e Italia), sulla lunghezza di 5.5 km, e a vincere è stata la FDJ di Arnaud Démare e Alexandre Geniez sull'Astana che schiera tra gli altri Eros Capecchi.
Inizia ad animarsi anche il mercato dell'Astana Pro Team: la formazione kazaka ha ufficializzato gli approdi di Eros Capecchi e Gatis Smukulis. Sia il ventinovenne italiano che il ventottenne lettone hanno firmato un contratto annuale. «Capecchi» ha dichiarato il team manager Alexandr Vinokourov «ha una grande esperienza e sarà un prezioso gregario per Vincenzo Nibali mentre Smukulis sarà un'importante aggiunta per le classiche del Nord al fianco di Lars Boom».
Si avvicina sempre più il via del Tour de France 2015. Ad Utrecht una delle formazioni più competitive sarà certamente la Movistar: a guidare la squadra spagnola sarà Nairo Quintana che punta a migliorare il secondo posto dell'edizione 2013. Accanto a lui, come gregario di lusso (e qualcosa anche di più), Alejandro Valverde.
Non ci sarà la maglia rosa uscente Nairo Quintana e neanche Alejandro Valverde, ma la preselezione per il Giro d'Italia annunciata oggi della Movistar presenta comunque diversi nomi interessanti. Tra gli 11 corridori selezionati, in tre sono già sicuri del posto: Beñat Intxausti proverà di nuovo a curare la classifica dopo l'8° posto del 2013, Ion Izagirre vinse la tappa di Falzes nel 2012 ed è reduce dal podio nei Paesi Baschi mentre Juanjo Lobato sarà l'uomo incaricato di gettarsi negli arrivi in volata.
Tutto pronto per la seconda edizione del Dubai Tour che scatta domani dalla città di Dubai, località che sarà teatro di ben tre arrivi delle quattro tappe in programma nell'Emirato, con l'unica eccezione della terza frazione con arrivo in salita ad Hatta. Grande attesa soprattutto per l'esordio stagionale di Vincenzo Nibali, con il vincitore del Tour dello scorso anno che inizia proprio da qui il suo percorso verso la Grande Boucle di luglio.
Inizia domani mattina l'ultima prova del World Tour 2014, il Tour of Beijing, e si tratterà anche dell'ultima edizione della corsa cinese: fondata nel 2011 e infilata direttamente nel WT dall'UCI di McQuaid, non ha mai avuto grande seguito, e va incontro a una fine prematura. Per questo "gran finale" non ci saranno peraltro nemmeno tutte le squadre della massima serie, visto che l'Astana non sarà presente, autosospesa (in accordo con le regole del MPCC, il Movimento per un Ciclismo Credibile) in seguito alle ultime positività dei fratelli Iglinskiy.
Non ci saranno formazioni Professional al via del GP di Québec, domani in Canada: delle 19 squadre al via, 18 sono quelle del World Tour (la gara fa parte del calendario WT insieme alla consorella GP di Montréal, in programma domenica), la 19esima è la selezione nazionale del paese ospitante. 152 atleti al via e tanta qualità in gara, a partire dal dorsale numero 1 dell'iridato Rui Costa, proseguendo con un ricco parterre di uomini da classiche.
È arrivata dal Tour of Austria la prima vittoria da professionista di Dayer Quintana, scalatore colombiano classe '92 che è il fratello minore del ben più noto Nairo. Il giovane Quintana s'è imposto sul classico traguardo il salita Kitzbüheler Horn, un'ascesa dalle pendenze durissime, riuscendo a resistere al ritorno degli uomini di classifica: Dayer infatti era stato protagonista di una fuga da lontano assieme a Levarlet, De Greef, Tratnik, Kozonchuk, Bookwalter, Mohoric, Bescond, Sutherland ed il nostro Davide Villella.