È una delle corse più antiche e prestigiose d'Europa, il Critérium International: nell'albo d'oro delle ottantaquattro edizioni disputate è possibile vedere come vincitori campioni del ciclismo tra le due guerre come Roger Lapébie e André Leducq oppure protagonisti degli anni quaranta e cinquanta quali Louison Bobet e André Darrigade.
Dopo una sola e negativa stagione alla MTN-Qhubeka, per Matthew Goss è già ora di cambiare squadra. Il ventottenne australiano dalla prossima stagione sarà un corridore della ONE Pro Cycling, formazione britannica che dal 2016 sarà di categoria Professional. Noto soprattutto come vincitore della Milano-Sanremo 2011, nelle ultime tre stagioni Goss ha avuto un repentino crollo delle proprie prestazioni, passando da primo rivale di Mark Cavendish a corridore che non sale sul podio da un anno e mezzo.
Il breve cronoprologo di Melbourne (appena 2.1 km con partenza alle ore 18.15 locali) darà domani l'avvio all'Herald Sun Tour, la tradizionale gara a tappe australiana che si concluderà nella giornata di domenica 8 al termine di quattro frazioni in linea, oltre al sopracitato prologo. Dorsale numero 1 per il vincitore della scorsa edizione Simon Clarke in un'Orica-GreenEDGE che schiera al via anche il talentuoso Caleb Ewan.
Continua la campagna di rafforzamento della MTN Qhubeka in vista della stagione 2015, e ancora una volta, dopo gli ingaggi di Boasson Hagen, Reinardt Janse Van Rensburg, Theo Bos e Tyler Farrar, è una ruota veloce ad andare a infoltire la rosa della formazione sudafricana.
Come da previsioni, si è chiusa allo sprint la prima tappa dell'Eneco Tour, da Terneuzen a Terneuzen (in Olanda). Dopo una fuga a tre di Laurens De Vreese, Gatis Smukulis e Kenneth Van Bilsen (8'25" il vantaggio massimo dopo 28 km di gara, azione annullata a 18 km dal traguardo), la frazione si è ravvivata tra i -20 e i -10, grazie al grande attivismo di uomini come Matteo Trentin e Daniel Oss, che invano hanno provato a portar via un gruppetto. Ai 10 km brutta caduta di Sacha Modolo (con Matthew Goss): il corridore della Lampre ha picchiato pesantemente il lato sinistro del corpo.
La quarta tappa del Giro di Svizzera, 202.9 km da Heiden ad Ossingen, vede la vittoria di Mark Cavendish. Subito fuga a due con Daniel Teklehaymanot e Laurens De Vreese. Vantaggio massimo di 4' dopo 60 km. Nell'ultimo giro del circuito finale i due entrano con 1'09" sul gruppo, nel quale cade Bradley Wiggins (in precedenza era finito a terra, ritirandosi, Daniele Ratto. Frattura della clavicola per lui). Ripresi a 14 km dall'arrivo, la tappa si gioca in volata. Mark Cavendish vince nettamente su Lobato, Sagan, Modolo e Kristoff.
Bellissima vittoria in solitaria di Taylor Phinney nella quinta tappa dell'Amgen Tour of California. Nei 172.9 km da Pismo Beach a Santa Barbara si è assistito dapprima alla fuga di Maarten Wynants, Iker Camaño, Danny Van Poppel, Isaac Bolivar, Michael Schär e Serghei Tvetcov. Raggiunto un vantaggio massimo di 2'20", sono stati ripresi a 30 km dall'arrivo.
Vittoria a sorpresa oggi nella quarta tappa del Tour of California, da Monterey a Cambria, 165 km apparentemente riservati ai velocisti. Una fuga da lontano ha invece avuto ragione delle più scontate logiche di gara, e ha premiato Will Routley, 31enne canadese che quest'anno difende i colori della Optum. Routley ha battuto in uno sprint ristretto Gregory Daniel, Kevin De Mesmaeker, Christopher Jones, Matt Cooke e Jonathan Clarke, ovvero i 5 corridori che hanno condiviso con lui la fuga che ha caratterizzato la giornata.