Ci ha messo meno di un decennio a diventare una delle corse più attese del calendario, e la Strade Bianche si gode una dimensione di assoluto prestigio: gli scenari incantevoli del Chianti e dell'arrivo di Piazza del Campo a Siena, uniti a una cifra tecnica di grande spessore, fanno di questa corsa un unicum nel panorama internazionale. Nove settori di sterrato, alcuni dei quali su strappi durissimi, e l'attesa pioggia che renderà tutto più difficile, fanno sì che l'edizione del decennale abbia tutte le carte in regola per rimanere memorabile.
Ed eccoci a uno dei momenti più attesi della stagione, l'esordio delle classiche fiamminghe del calendario internazionale. Si parte come sempre dalla Omloop Het Nieuwsblad, 200 km di pura passione che ci diranno molto (ma non tutto) dello stato dell'arte tra i corridori che tra poco più di un mese si giocheranno monumenti come Fiandre e Roubaix.
L'anno scorso Chris Froome e Alberto Contador se le suonarono di santa ragione sulle strade dell'Andalusia, ma stavolta mancheranno entrambi, sicché la 62esima Vuelta a Andalucía (corsa anche nota come Ruta del Sol) sarà l'occasione per alcuni corridori "minori" da GT per fare il punto sulla preparazione.
Sin da ottobre era tutto fatto; a mancare, per questioni legate alla licenza del team, era solo l'ufficialità. Ora è arrivata anche quella: Filippo Pozzato è un nuovo corridore della Southeast. Il vicentino, in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, spiega la sua scelta: «Non penso che tornare in un team Professional sia un passo indietro, l'importante è poter partecipare alle corse che mi interessano».
Partenza a tutta per la nazionale italiana di Davide Cassani nel 2016: il ct azzurro sorvolerà l'Atlantico già a inizio gennaio, per recarsi a Rio de Janeiro insieme a Vincenzo Nibali, Valerio Agnoli e Adriano Malori, tre probabili componenti della spedizione che in estate affronterà i Giochi Olimpici.
Conseguenze negative per Pippo Pozzato a seguito della brutta caduta al Gp Fourmies: il vicentino, toccatosi improvvidamente col russo Igor Boev ad 1km e mezzo dall'arrivo, ha battuto violentemente la spalla destra, fratturandosi la clavicola. Per lui addio mondiale (sebbene le speranze di essere convocato fossero al lumicino) e stagione finita: potrebbe essere dunque la sua ultima gara in Lampre, visto lo stato di rottura totale con la società. Il suo futuro è ancora incerto, si è parlato di Tinkoff ma non c'è niente di concreto.
Affermazione spettacolare per Fabio Felline al Gp Fourmies. Il 25enne torinese della Trek si è reso protagonista di un'azione di 15 uomini partita a 23 km dal termine e comprendente due dei fuggitivi della prima ora, Thomas Voeckler (Europcar) e Guillaume Levarlet (Abuer), e 4 azzurri, cioè Enrico Gasparotto (Wanty), Filippo Pozzato (Lampre) e Francesco Gavazzi (Southeast), oltre al vincitore.