Debutti stagionali: Rosa, Aru e tutti quelli che stanno per ripartire - Settimana intensa tra Valenciana, Dubai e non solo: rivedremo in gara anche Froome, Kittel e JRO
Questa che nasce sarà una settimana ciclisticamente ricchissima di corse e appuntamenti in giro per il globo. La grande macchina è ormai in movimento, si corre da diverse settimane e gli impegni si intensificheranno progressivamente. Alcuni dei principali protagonisti hanno già avuto modo di fare le prime sgambate, tra l'Argentina, l'Australia e le Baleari, altri scenderanno in campo proprio nelle gare che sono in programma da mercoledì a domenica.
E allora vediamo il dettaglio di corse e corridori che ci accompagneranno nella prima settimana di febbraio, per fare un punto della situazione sui vari esordi stagionali che si susseguiranno in questi giorni.
Alla Vuelta Valenciana rivedremo Aru, Rosa e Rodríguez
Mercoledì inizierà la stagione di due dei più forti ciclisti italiani, Fabio Aru e Diego Rosa, entrambi schierati dall'Astana alla Vuelta Valenciana. Saranno cinque tappe per tutti i gusti: crono individuale al primo giorno, arrivo in salita a Fredes il secondo, un'altra tappa con finale parecchio accidentato sabato a Xorret del Catí, e complemento di due frazioni per ruote veloci, venerdì e domenica.
Oltre ai due portacolori dell'Astana, alla Valenciana ci saranno altri debutti doc: Joaquim Rodríguez esporrà la grande K della nuova divisa Katusha, Daniel Martin farà il suo esordio in maglia Etixx (presenti anche Niki Terpstra e Tom Boonen, i quali non potranno scatenarsi nella loro amata palestra del Tour of Qatar, a cui la formazione belga quest'anno non parteciperà); la Cannondale presenterà il nuovo Pierre Rolland e ci sarà anche Davide Formolo, e in tema di esordi italiani sono da segnalare quelli di Sonny Colbrelli con la Bardiani e di Enrico Gasparotto con la Wanty.
Accanto a costoro, da segnalare una Sky e una Movistar già rodate, coi vari Leopold König e Beñat Intxausti (ma anche Mikel Nieve e Wouter Poels) da un lato, e Dayer Quintana e gli Herrada dall'altro.
Chris Froome sceglie l'Australia per il suo esordio
Scelta in controtendenza per Chris Froome, che ha optato per l'Herald Sun Tour per bagnare il proprio esordio nel 2016. Non sarà più che una sgambata per il campione anglokenyano, il quale non troverà certo percorsi che possano esaltare le sue caratteristiche: un brevissimo cronoprologo, poi altimetrie abbastanza facili (una salitella nel finale della prima tappa in linea, uno strappetto posto come arrivo dell'ultima frazione), ma comunque tappe buone per mettere chilometri nelle gambe al caldo dell'Australia.
La Sky guidata da Froome schiererà anche Peter Kennaugh, fresco vincitore della Cadel Evans Great Ocean Road Race; ci sarà la Orica con il folletto Caleb Ewan pronto a vincere altre volate dopo quelle del Tour Down Under, e la Trek con Niccolò Bonifazio; dall'Italia anche la Nippo-Fantini con tra gli altri Damiano Cunego, Nicolas Marini e Daniele Colli.
Tanto World Tour a Dubai dove rivedremo Marcel Kittel
Ben 10 le formazioni World Tour che da mercoledì a sabato saranno impegnate al Dubai Tour. Corsa veloce (tre tappe per gli sprinter, mentre la terza avrà l'arrivo su un durissimo ma breve muro) che richiamerà all'opera il grande desaparecido della stagione 2015, ovvero Marcel Kittel, all'esordio in maglia Etixx (e con lui ci sarà Tony Martin, anche lui al debutto stagionale). Altri corridori di grido che finora non hanno ancora gareggiato (su strada) nel 2016: Philippe Gilbert e Samuel Sánchez con la BMC, Rui Costa e Sacha Modolo con la Lampre, Andrea Guardini e Lars Boom con l'Astana, Simone Ponzi e Davide Rebellin con la CCC, Matthew Goss con la ONE.
Rivedremo poi Mark Cavendish con la Dimension Data, Juanjo Lobato e Giovanni Visconti con la Movistar, Elia Viviani e Ben Swift con la Sky, Fabian Cancellara e Giacomo Nizzolo con la Trek: ci sarà da divertirsi nei finali di tappa, ma anche in questo caso l'impegno principale per i partecipanti alla corsa sarà di aumentare il chilometraggio nel motore, in vista di appuntamenti più probanti.
I francesi preferiranno l'Étoile de Bessèges
Diversi sprint previsti anche in Francia all'Étoile de Bessèges, classica gara di riscaldamento del ciclismo transalpino, già rimessosi in moto domenica col GP La Marseillaise. Le prime tre frazioni dovrebbero concludersi in volata, alla quarta uno strappetto posto all'arrivo promette di rimescolare la classifica, prima che la crono dell'ultimo giorno fissi la generale (benché di soli 12 km, sarà comunque decisiva).
Arnaud Démare farà il suo debutto stagionale con la FDJ (che schiera anche Thibaut Pinot, visto appunto alla Marseillaise), e Bryan Coquard lo farà con la Direct Énergie, che si presenterà al gran completo anche coi veterani Thomas Voeckler e Sylvain Chavanel (neoingaggio). JC Péraud (insieme al debuttante Roger Latour) sarà il faro dell'AG2R, Tony Gallopin quello della Lotto Soudal. Da segnalare anche la presenza di Matteo Pelucchi con la IAM e quella - in maglia Caja Rural - di Sergio Pardilla, tornato domenica dopo un'assenza di 10 mesi causata dalla brutta caduta patita all'ultimo Giro dei Paesi Baschi.
E domenica prossima riprende anche il calendario italiano
Non mancherà, in questa settimana, anche la prima corsa ufficiale del calendario italiano: il GP Costa degli Etruschi porterà a Donoratico tanti volti amati dai tifosi di casa nostra. L'esito sarà quasi certamente una volata, ma ne approfitteremo per vedere tra gli altri Pippo Pozzato all'esordio in Southeast, squadra che schiererà anche il vincitore della corsa nel 2015, Manuel Belletti; debutto stagionale per i Bardiani Manuel Bongiorno, Edoardo Zardini e Stefano Pirazzi, per gli Androni Franco Pellizotti e Davide Viganò, e per i Nippo Grega Bole e Eduard Grosu.
Curiosità per la presenza della Nazionale italiana guidata da Davide Cassani (annunciata la presenza tra gli altri di Davide Martinelli, Simone Consonni e Filippo Ganna) e per quella nigeriana, invitata non si sa bene a che titolo, ma che non mancherà di attirare qualche attenzione.
