Uno dei casi più controversi tra ciclismo e doping è quello di Iljo Keisse, 28enne belga che da due anni è sulla graticola: positivo alla 6 Giorni di Gand a dicembre 2008, sospeso dapprima per 2 anni, poi riconosciuto quasi un anno dopo semiinnocente (assunse involontariamente stimolanti e diuretici, tramite un integratore) dalla federazione belga. Ma quest'ultima sentenza non venne accolta dal TAS, che infatti a luglio 2010 riconfermò i 2 anni di squalifica (scadranno ad agosto 2011).
L'Ufficio di Procura Antidoping del CONI, nell'ambito dei procedimenti disciplinari avviati a seguito degli atti dell'inchiesta penale trasmessi dalla Procura della Repubblica di Padova, ha adottato i seguenti provvedimenti:
- Deferimento dell'atleta Lorenzo Bernucci (FCI - Società Lampre) al Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per il riconoscimento della responsabilità in ordine alle violazioni degli artt. 2.2. e 2.6. del Codice WADA con richiesta di 6 anni di squalifica;
L'Unione Ciclistica Internazionale comunica che, in seguito alla propria richiesta, il campione del mondo di Hamilton 2003 Igor Astarloa è stato squalificato dalla Federazione Spagnola per due anni (che partirà dal 26 novembre), con un'ammenda di 35mila euro, per un'infrazione rilevata nel passaporto biologico nel giugno del 2009.
Secondo quanto ha appreso il sito Ciclismoweb.net l'ex corridore della Lampre Christian Murro è stato assolto dal tribunale di Pordenone da ogni accusa di aver fatto uso di sostanze dopanti. L'ex corridore lombardo, ora ds tra i dilettanti, era stato trovato positivo a gennaio 2008 alla Furosemide ed ha già finito di scontare una squalifica di due anni.
Sta subendo un'importante accelerazione in questi giorni l'indagine portata avanti da Jeff Novitsky (Food and Drug Administration) contro Lance Armstrong dopo le accuse mosse dal suo ex-gregario Floyd Landis. L'agente federale ha incontrato a Lione gli investigatori francesi e italiani (Guardia di Finanza di Padova e Nas di Brescia e Firenze) per conoscere i dettagli delle loro operazioni, non ultima la perquisizione nella casa toscana di Popovich che era stato già sentito dal Grand Jury di Los Angeles un paio di settimane fa.
Andrà in onda stasera, nel corso della quotidiana puntata di Striscia la Notizia su Canale 5, la replica del mondo del ciclismo alle accuse lanciate qualche giorno fa da una persona (che non ha svelato la propria identità) la quale aveva asserito che il doping è sempre diffusissimo in questo sport, e che non si fa in realtà nulla per contrastarlo.
Nei giorni scorsi indiscrezioni e smentite di un possibile passaggio di Michael Rasmussen alla Saxo Bank-SunGard di Bjarne Riis, erano diventate quasi un caso nazionale in Danimarca. La questione vera è: Rasmussen, dopo i fatti del 2007 (espulso dal suo team, mentre era in maglia gialla per aver mentito sulle località nelle quali aveva effettuato la preparazione alla Boucle e successiva squalifica per non essersi reso reperibile per controlli fuori dalle competizioni), potrà ritornare già quest'anno sulle strade del Tour o sarà frenato dai soliti ostracismi tipici dell'ambiente?
Un sospiro di sollievo per i corridori, già allarmati all'idea di dover sottostare anche a controlli antidoping in piena notte. Del resto, se la WADA, nel suo prontuario di raccomandazioni all'UCI stilato dopo aver "analizzato" il Tour de France, suggeriva ai controllori di fare i test «in orari meno prevedibili», e considerato che già ciò avveniva (gli ispettori possono bussare alla porta dalle 6.30 alle 23), poteva risultare evidente un riferimento a controlli notturni (quale può essere un orario più imprevedibile delle 6.30 del mattino o delle 11 della sera?).