Durante questo primo giorno di riposo della Vuelta l'italiano Matteo Montaguti è stato costretto ad abbandonare la corsa: il 29enne dell'AG2R La Mondiale è stato anch'egli coinvolto nella caduta di ieri nel tratto neutralizzato e pur essendo riuscito a terminare la tappa non prenderà il via domani nell'11a tappa, la cronometro di Tarazona.
Chris Horner non finisce di stupire alla Vuelta a España, ottiene il secondo successo di tappa facendo letteralmente il vuoto sull'Alto de Hazallanas, sede d'arrivo della decima frazione, e torna in maglia rossa. L'americano della RadioShack è scattato a 4.6 km dalla vetta da un gruppetto comprendente Nibali, Basso, Rodríguez, Valverde e Pozzovivo, e nessuno l'ha più ripreso. Nel resto della difficile salita, Pozzovivo ha perso le ruote di questo drappello (sostituito da Pinot, bravo a rientrare), mentre Roche è rimasto in qualche modo agganciato fin quasi alla fine.
Il corridore belga Bart De Clercq, 20° nella classifica generale della Vuelta a 2'33" da Dani Moreno, è stato costretto ad abbandonare oggi la corsa spagnolo a causa di una brutta caduta nel tratto neutralizzato della 10a tappa. Nella caduta sono finiti a terra diversi corridori ma a riportare le conseguenze peggiori è stato il corridore della Lotto Belisol.
Cambia nuovamente padrone la maglia rossa alla Vuelta a España, con Daniel Moreno che si issa in cima alla classifica dopo la nona tappa, da Antequera a Valdepeñas de Jaén. Il madrileno della Katusha ha vinto sul durissimo muro d'arrivo, scavalcando nella generale Roche per appena 1". Fuga a 5 nel corso della tappa (partiti al km 1 Hoogerland, Rowe, Aramendia, Mondory e Roux), vantaggio massimo di 6'35" al km 27, poi il lavoro di BMC e Katusha ha permesso al gruppo di riavvicinare gli attaccanti.
L'arrivo in salita di Alto de Peñas Blancas, coronamento dell'ottava tappa della Vuelta a España, ha segnato oggi il primo vero faccia a faccia tra gli uomini di classifica, con tanto di ribaltone in cima alla salita andalusa, laddove la maglia rossa Vincenzo Nibali ha perso terreno nell'ultimo chilometro (patendo l'improvviso cambio di ritmo del finale, ma - pare - anche un problema meccanico), e ha ceduto secondi preziosi, e con essi il simbolo del primato, passato ora a Nicolas Roche.