Si è conclusa con uno sprint di gruppo la Vuelta a España e, come nell'unica altra volatona della corsa, ha vinto Michael Matthews. L'australiano della Orica si è imposto su Tyler Farrar sull'arrivo madrileno che chiudeva la corsa; a seguire, piazzati nei 10 Arndt, Meersman, Richeze, Bole, Petit, Janse Van Rensburg, Lasca e Wagner.
Non potrà quantomeno rimproverarsi di non aver provato tutto quanto fosse nelle sue possibilità per vincere la Vuelta, Vincenzo Nibali: dopo un breve allungo sulla discesa del Cordal, il siciliano ha attaccato sul durissimo Alto de Angliru, a 6 km dalla fine della 19esima tappa, ha guadagnato un po' di margine, ma un chilometro più avanti è stato raggiunto dalla maglia rossa Horner e da Rodríguez (Valverde nel frattempo stava un po' soffrendo, tutti gli altri uomini di classifica avevano perso terreno al momento dell'attacco di Vincenzo).
Alla fine il temuto momento per Vincenzo Nibali è arrivato: all'Alto del Naranco, sede d'arrivo della 19esima tappa della Vuelta a España, il siciliano ha perso la maglia rossa di leader della classifica: a strappargliela, Chris Horner, che negli ultimi 500 metri ha allungato guadagnando 6" e passando al comando per 3" sullo stesso Nibali. La tappa, grazie a un bello scatto all'ultimo chilometro (in contropiede su Roche e Scarponi che si erano mossi poco prima), è stata vinta da Joaquim Rodríguez, con 11" su Diego Ulissi, Dani Moreno e Samuel Sánchez e con 14" su Horner e Valverde.