Il primo tappone di montagna della Vuelta a España, 155.7 km da Bagà all'arrivo in salita di Collada de la Gallina, vede protagonisti la pioggia, il freddo e Daniele Ratto. In fuga inizialmente con Luis León Sánchez (poi caduto e ritiratosi), Graeme Brown, staccatosi successivamente come Steve Chainel, e Philippe Gilbert, Ratto ha allungato sul Coll de Ordino restando in testa da solo, con Gilbert a provare ad inseguire (ma si arrenderà).
L'australiano Simon Gerrans deve dire addio al suo grande obiettivo di questa seconda parte di stagione, il Campionato del Mondo di Firenze: il corridore della Orica-GreenEDGE, infatti, s'è ritirato dalla Vuelta con una frattura all'anca che ha messo fine al suo 2013 ciclistico. La frattura è stata causata da una caduta nel corso della terza tappa ma solo al termine della 13a tappa, con il dolore che era aumentato negli ultimi giorni, Gerrans s'è recato in ospedale per fare gli esami che hanno dato il tanto temuto responso.
Alla 13esima tappa alla Vuelta a España arriva la fuga da lontano, e ad essere premiato tra gli attaccanti è Warren Barguil, bravo a ottenere al traguardo di Castelldefels la prima vittoria da professionista. Il francese della Argos si era messo in moto con altri 17 corridori al km 76 (a 93 dal traguardo), quindi sull'Alto del Rat Penat (ai -50) un'azione di Michele Scarponi ha selezionato il drappello: dopo la salita sul marchigiano sono infatti rientrati solo Nocentini, Martínez, Zandio, Santaromita, Coppel, Intxausti, Mollema, Txurruka e per l'appunto Barguil.
L'ha inseguita per tutta la stagione, ed esattamente come l'anno scorso l'ha ottenuta in una tappa della Vuelta a España: Philippe Gilbert ha centrato oggi la prima vittoria del 2013, nonché prima affermazione in maglia iridata per lui. Il belga della BMC si è imposto a Tarragona, al termine della 12esima frazione della corsa spagnola, piegando in una difficile volata Edvald Boasson Hagen, partito lunghissimo sul rettilineo conclusivo.
Un Fabian Cancellara davvero in formato mondiale ha dominato oggi la cronometro di Tarazona, 11esima tappa della Vuelta a España. Lo svizzero della RadioShack ha impiegato 51' netti per coprire i 38.8 km della frazione, e la media non superiore ai 45.65 km/h la dice lunga sulla difficoltà del percorso. Battuto Tony Martin, che ha pagato 37" a Cancellara.