Era sì il candidato unico, ma David Lappartient ha ottenuto un vero e proprio plebiscito, centrando la rielezione alla presidenza della FFC (Fédération Française de Cyclisme) con l'86,89% dei consensi. Lappartient, uno dei dirigenti ciclistici europei più incisivi degli ultimi anni, tenterà ora di assumere anche la presidenza della UEC: sabato 2 marzo fronteggerà Andrei Tchmil nelle elezioni per l'Unione Ciclistica Europea.
Il Tour of Hangzhou, da un paio d'anni inserito (con evidente ottimismo) dall'UCI nel calendario del World Tour, slitterà ancora una volta. Originariamente in programma dal 9 al 13 ottobre, la nuova corsa cinese si scontra con problemi organizzativi che hanno spinto la Global Cycling Promotion (una branca della stessa UCI) a chiedere che il progetto venga congelato.
Questo pomeriggio vicino a Parigi s'è tenuta l'assemblea generale del Movimento Per un Ciclismo Credibile con gli 11 team già riconosciuti come membri che hanno votato le richieste di adesione da parte di altre 27 squadre dopo il boom di quest'inverno. Il MPCC ha iscritto al proprio movimento 21 squadre senza riserve: tra queste l'unica italiana è la Bardiani-CSF che era già stato ammesso come membro provvisorio.
Renato Di Rocco viene eletto per la terza volta consecutiva presidente della Federazione Ciclistica Italiana. Il presidente uscente della FCI nell'assemblea elettiva tenutasi quest'oggi a Levico Terme ha ottenuto 144 voti dei 258 disponibili, raggiungendo il quorum del 55.8% ed essendo così confermato in carica al primo turno di voto. Alle spalle di Di Rocco Davide D'Alto a 41, Rocco Marchegiano a 39, Claudio Santi a 18, Gianni Sommariva a 6 e Salvatore Bianco a 2.