Diminuiscono le (già poche) certezze di tanti team Professional in seguito agli ultimi sviluppi in seno all'UCI. L'ultima notizia viene da RCS Sport, che, per bocca di Michele Acquarone, ha confermato a CyclingNews.com che l'annuncio delle wild card per le corse organizzate dalla società milanese (e quindi: Strade Bianche, il rinascente Giro del Lazio, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia e principalmente il Giro d'Italia) potrebbe subire dei ritardi: «Non dipende da noi, ma dalla situazione che si è verificata con la Katusha».
Come era prevedibile la Katusha ha ha presentato ricordo al TAS di Losanna contro la decisione della Commissione Licenze dell'UCI che ha escluso la squadra russa dal World Tour 2013. Secondo la Katusha, "il rivolgersi al TAS è stata una diretta conseguenza della politica di isolamento seguita dalla Commissione Licenze, ed è stato fatto in conformità con tutte le normative dei regolamenti.
Parole pesanti, quelle spese in un'intervista a La Tribuna di Treviso da Maurizio Fabretto, patron della Pasta Zara-Cogeas-Manhattan, una delle squadre italiane del ciclismo femminile; il tema della discussione è lo stato del nostro movimento "rosa", col GiroDonne che rischia la chiusura se qualcuno non lo terrà in vita dopo la gestione triennale della Epinike di Sara Brambilla: «Siamo stati noi, grazie a Diadora e Pasta Zara, a salvare il Giro negli ultimi 5 anni, organizzando peraltro 5 tappe. Ed è arrivato il momento di dire: basta.