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Dopo le contrastanti notizie emerse nella tarda serata di ieri sulla partenza o meno di Lars Boom, la parola definitiva pare essere stata pronunciata stamattina. Parlando con i giornalisti assiepati nell'hotel che ospita l'Astana Pro Team, il general manager Alexandre Vinokourov ha dichiarato categoricamente: «L'UCI non ci ha permesso di rimpiazzare Lars Boom. Pertanto Lars Boom prenderà il via oggi alla cronometro». L'olandese partirà da Utrecht dunque alle 16.55 come previsto.
Colpo di scena a poche ore dal via del Tour de France: domani da Utrecht non prenderà il via Lars Boom. Il corridore dell'Astana Pro Team è risultato avere nei classici controlli precompetizione un tasso di cortisolo inferiore ai limiti previsti dal MPCC (Mouvement Pour un Cyclisme Credible), associazione a cui partecipano volontariamente buona parte delle squadre professionistiche.
La notiziona giunge appena dopo la fine della 20esima tappa del Giro d'Italia, al Sestrière. Alexandre Vinokourov, grande capo dell'Astana, si è sbottonato ai microfoni Rai: «Nel 2016 Fabio Aru farà sicuramente il Tour de France. Ma io vorrei che ci andasse già quest'anno per fare esperienza accanto a Vincenzo Nibali».
E se lo dice il deus ex machina del team kazako, possiamo quasi metterci la mano sul fuoco: Aru lo rivedremo probabilmente alla Grande Boucle.
L'Astana farà parte del World Tour anche nel 2015. Le voci giungono da Calpe (poi saranno ufficializzate), dov'è in ritiro la formazione kazaka in cui corrono, tra gli altri, Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Il team gestito da Alexandre Vinokourov, dopo le due positività dei fratelli Iglinsky all'EPO (più altre tre, di Davidenok, Fedosseyev ed Okishev) ed il coinvolgimento nell'inchiesta di Padova, che ruota attorno alla figura di Michele Ferrari, mantiene la licenza e per l'anno prossimo potrà correre tutte le principali gare del calendario.
È servito il quinto caso di doping kazako in una sola stagione, il terzo nell'Astana Continental (dopo Ilya Davidenok e Viktor Okishev, ieri l'UCI ha ufficializzato quello di Artur Fedosseyev), con gli altri due, i fratelli Iglinskiy, già beccati positivi all'EPO nella squadra maggiore.