196 km, un solo giudice: il Muro di Huy. Questa è la Freccia Vallone, classica infrasettimanale delle Ardenne che viene ogni anno decisa dal temibile muro finale, 1,3 km al 9,6%, il quale verrà scalato per tre volte nel corso della prova. Potrebbe trattarsi della quinta vittoria spagnola consecutiva: il favorito è Alejandro Valverde, in forma smagliante alla Vuelta a Castilla y León e vincitore delle ultime due edizioni.
A 33enne l'ex professionista olandese Rick Flens andrà a caccia di una nuova curiosa sfida a due ruote: nel mese di settembre l'ex corridore di Rabobank, Belkin e Lotto NL-Jumbo, ritiratosi alla fine della stagione 2015, sarà nel deserto del Nevada negli Stati Uniti per provare a battere il record del mondo di velocità in pianura su un veicolo a due ruote a propulsione umana. Flens gareggerà su un prototipo realizzato dalla Human Power Team Delft & Amsterdam con il supporto delle università di Delft e Amsterdam.
La quarantesima edizione del Giro del Trentino si è aperto con una cronosquadre di 12.1 km da Riva del Garda a Torbole. A far meglio di tutte è l'Astana Pro Team, capace di concludere con un tempo di 13'30": la squadra di Vincenzo Nibali fa meglio di 14" rispetto al Team Sky e all'AG2R La Mondiale, di 16" della Bora-Argon 18 e di 21" della Gazprom-RusVelo.
Dopo numerosi piazzamenti sul podio, è arrivata finalmente la prima vittoria stagionale per Giacomo Nizzolo: il 27enne della Trek-Segafredo si è imposto nella prima tappa del Tour of Croatia, una frazione di ben 230 chilometri con traguardo finale a Varazdin.
Cresce e ambisce a entrare nel cuore degli appassionati il Tour of Croatia, nato da un'ambiziosa idea di Vladimir Miholjevic, ex atleta di Alessio, Liquigas e Acqua&Sapone sceso di bicicletta nel 2012. Rispetto alla prima edizione, quest'anno il giro in 6 tappe del paese adriatico avrà una partecipazione molto più qualificata, oltre che una frazione in più: decisivi saranno l'arrivo in salita di Ucka nella quarta tappa e la successiva cronosquadre di 40 km, prima della passerella finale (non troppo semplice) di Zagabria.
Si sente aria di Giro, ma per il momento è "solo" Giro del Trentino. La 40esima edizione di una delle ultime corse a tappe in Italia presenterà qualche elemento di discontinuità col passato recente: uno sconfinamento in Austria, con l'arrivo della seconda tappa ad Anras, e generalmente un percorso più abbordabile, senza alcun arrivo in salita, per venire incontro alle esigenze di chi sta preparando il Giro d'Italia.
Dopo due anni di assenza il ciclismo élite torna a far tappa in uno dei paesi più poveri al mondo ed afflitto da endemici problemi che, tuttavia, nel ciclismo vanta un interessante vivaio: stiamo parlando dell'Eritrea, patria di corridori come Natnael Berhane, Merhawi Kudus e Daniel Teklehaymanot, quest'ultimo considerato un vero e proprio idolo in patria in quanto pioniere per tutto il mondo delle due ruote africano.
Nell'ultima tappa del Tour of Mersin, lunga 138 km e disputata da Mersin a Özgecan, è andata in porto la fuga: a vincere in solitaria è stato Essaïd Abelouache. Il marocchino dell'Al Nasr-Dubai, alla quarta affermazione stagionale, ha preceduto un plotoncino di sei unità arrivato a 1'52" di distacco; anche la seconda piazza è andata ad un altro rappresentante della formazione emiratina, visto che il protagonista è Yousef Mohamed Mirza, nativo proprio degli Emirati Arabi Uniti.