Vittoria colombiana all'Altopiano del Montasio, oggi: Rigoberto Urán ha conquistato la sua prima tappa al Giro d'Italia, e Nibali ha rafforzato la sua maglia rosa. Scattato a 8 km dal traguardo, Urán ha avuto fino a 50" di vantaggio, e poi si è difeso egregiamente nel finale.
Gran bella vittoria per Maxim Belkov a Firenze. Il russo della Katusha, in fuga con altri 11 sin dal km 20 (dei 170 totali), ha resistito alle varie selezioni prodotte dagli scatti in salita di Pirazzi (che tra un Gpm e l'altro è andato a strappare la maglia azzurra a Giovanni Visconti, anch'egli nella fuga ma molto meno brillante), e poi se n'è andato sulla discesa di Vallombrosa, a 55 km dal traguardo, gestendosi perfettamente e conservando alla fine un vantaggio di 1' su Ludvigsson e Pantano, unici supertiti - con lui - dell'attacco del mattino.
Un finale reso incandescente dalla pioggia, in Abruzzo, e i risultati sono a dir poco sorprendenti. La tappa l'ha vinta un bravissimo Adam Hansen, in fuga dal km 29 con altri 5, e poi bravo a sbarazzarsi via via dei compagni d'azione (l'ultimo a cedere, Emanuele Sella ai 20 km). Alle spalle dell'australiano della Lotto, è successo di tutto in quegli ultimi 20 km: la pioggia, rendendo scivolose soprattutto le discese, ha messo paura a Bradley Wiggins, che, soprattutto dopo essere scivolato ai 6 km, ha avuto un netto blocco psicologico, trovando grandi difficoltà a riprendere a pedalare.