La Sky ProCycling capitanata da Bradley Wiggins ha vinto oggi la cronosquadre valevole come seconda tappa del Giro d'Italia, da Ischia a Forio. I nerazzurri hanno coperto i 17.4 km della prova col tempo di 22'05" (alla media di 47.275 km/h), facendo 9" meglio della Movistar seconda (e gli spagnoli all'intertempo erano avanti di 2"). Al terzo posto l'Astana di Vincenzo Nibali, a 14" dalla Sky, quindi quarta la Katusha a 19", davanti a Fantini e Lampre (che pagano 22"), con la Garmin solo settima a 25".
Il risultato del Giro di Romandia ha lasciato immutate le prime cinque posizione della classifica individuale del World Tour con Fabian Cancellara sempre davanti a tutti a quota 351 punti ed il solo Richie Porte a piazzarsi in Svizzera per un totale di 21 punti che comunque non sono bastati per migliorare la quinta posizione. I più grandi passi in avanti li hanno invece fatti registrare Chris Froome e Simon Spilak: il britannico è passato da l21° al 6° posto, lo sloveno invece partiva dal 18° posto e s'è ritrovato 7°.
La cronometro conclusiva del Giro di Romandia, disputatasi a Ginevra interamente sulle rive del Lago Lemano per un totale di 18.7 km, vede la vittoria di Tony Martin. Il tedesco dell'Omega Pharma Quick Step ha preceduto di soli 16" un ottimo Adriano Malori. Il parmense sfiora così nuovamente il successo, dopo averlo accarezzato fino ai 400 metri finali nella tappa di due giorni fa, a Payerne. Terzo Chris Froome, piazzatosi a 34" davanti a Lieuwe Westra (a 36"), Simon Spilak (a 41"), Stef Clement (a 50") e Richie Porte (a 52").
La quarta frazione del Giro di Romandia, da Marly a Les Diablerets, doveva essere il tappone della corsa a tappe elvetica ed invece il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinunciare ad una delle due scalate al Col de la Croix, riducendo la corsa a 184.8 km. Vince sul traguardo di Les Diablerets Simon Spilak, all'attacco con la maglia gialla Chris Froome.
Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.