Giro, gran Belkov in fuga a Firenze, beffato Betancur. Problemi in discesa per Wiggins, Hesjedal staccato a Fiesole. Nibali in rosa
Gran bella vittoria per Maxim Belkov a Firenze. Il russo della Katusha, in fuga con altri 11 sin dal km 20 (dei 170 totali), ha resistito alle varie selezioni prodotte dagli scatti in salita di Pirazzi (che tra un Gpm e l'altro è andato a strappare la maglia azzurra a Giovanni Visconti, anch'egli nella fuga ma molto meno brillante), e poi se n'è andato sulla discesa di Vallombrosa, a 55 km dal traguardo, gestendosi perfettamente e conservando alla fine un vantaggio di 1' su Ludvigsson e Pantano, unici supertiti - con lui - dell'attacco del mattino. Ancora problemoni per Wiggins in discesa: giù da Vallombrosa, sotto la pioggia, il britannico ha nuovamente perso le ruote dei più forti, essendo costretto a un inseguimento di una trentina di chilometri (gran lavoro dei suoi gregari) prima di poter rientrare ai 25 dal traguardo. Sulla salita di Fiesole, a 10 km dalla fine, il vincitore del Giro 2012 Ryder Hesjedal ha avuto una defaillance e si è a sua volta staccato (per poi pagare oltre un minuto a Nibali e soci); in cima all'ascesa di Fiesole, poi, attacco di Carlos Betancur, che in dirittura d'arrivo ha raggiunto e superato Ludvigsson (quarto) e Pantano (terzo), andando a esultare senza sapere che non aveva vinto la tappa perché Belkov era già arrivato da 44". A Betancur resta comunque il mezzo minuto (circa) guadagnato su tutti i rivali di classifica. Nibali sempre in maglia rosa con 29" su Evans, 1'15" su Gesink, 1'16" su Wiggins e 1'24" su Scarponi.
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