Il selezionatore spagnolo José Luis De Santos ha scelto i cinque portacolori della Spagna per i Giochi Olimpici di Londra 2012. Si tratta praticamente di cinque capitani, anche se ovviamente l'attenzione è rivolta al campione olimpico uscente Samuel Sánchez e sul tre volte iridato Óscar Freire. Con loro anche la coppia Movistar formata da Alejandro Valverde e José Rojas e Luis León Sánchez, il corridore che - presumibilmente - sarà quello di maggior "fatica".
Dopo la conclusione del Giro d'Italia l'UCI ha aggiornato le classifiche del World Tour. Nonostante il sorpasso subito all'ultimo giorno, Joaquím Rodríguez è il nuovo leader del ranking grazie ad un cospicuo bottino di punti che gli ha permesso di superare Wiggins, Sagan, Sánchez, Nibali e Boonen, passando così dalla sesta alla prima posizione. Il vincitore della corsa rosa Ryder Hesjedal che ha guadagnato più posizioni, ben 60, per insediarsi all'ottavo posto.
Inizia il Mortirolo ed i 14 davanti si sgranano inevitabilmente, mentre dietro è la Liquigas a fare l'andature, insieme a Spezialetti che lavora per Scarponi. Il gruppo ha un ritardo di 2'38" all'imbocco. Scatta tra i primi in testa Oliver Zaugg, raggiunto presto da Matteo Carrara. Rientra con un'azione bellissima Damiano Caruso. Christian Vande Velde e José Serpa raggiungono Zaugg e Caruso mentre Carrara paga l'enorme sforzo fatto e perde terreno. Dal gruppo maglia rosa esce proprio Joaquim Rodríguez seguito da Ryder Hesjedal. Sopraggiunge Scarponi con Urán ed Henao.
L'ultima tappa destinata agli sprinters va al veronese Andrea Guardini, che con una volata imperiosa batte Cavendish e Ferrari. Dopo 3 km se ne vanno in quattro: Pagani, De Negri, Clement e Boaro. A 67 dall'arrrivo la Sky riprende i fuggitivi e Cavendish si aggiudica così il traguardo volante, rinforzando il primato nella classifica a punti. Subito dopo il traguardo volante se ne vanno altri quattro: Kaisen, Keizer, Clement e Delage, che guadagnano una quarantina di secondi sul gruppo.
È la prima delle tre terribili tappe di montagna che, da qui a sabato, decideranno probabilmente il Giro (altrimenti c'è sempre la crono conclusiva a Milano...). Da Falzes a Cortina d'Ampezzo 186 km che promettono di essere molto battagliati. Dopo una partenza velocissima, con tanti tentativi di fuga, sono riusciti a prendere finalmente il largo 5 uomini: Rabottini (Farnese), Serpa (Androni), Seeldraeyers (Astana), Montaguti (AG2R) e Samoilau (Movistar).
Inizierà domani con la Mechelen-Buggenhout, 162 km, il Giro del Belgio. Come consuetudine da un po' di anni a questa parte la startlist non ha nulla da invidiare ad altre corse. Gilbert, vincitore nel 2011, sarà a capo della BMC mentre l'Omega Pharma vedrà Tony Martin ed il nostro Matteo Trentin alla partenza. Greipel, Bozic, Breschel, Keisse (ma non solo) si giocheranno gli arrivi in volata. Da registrare il ritorno alle corse con la Katusha di Alexandr Kolobnev mentre sarà presente al via anche l'Acqua e Sapone di Danilo Napolitano e Carlos Alberto Betancur.
Dopo il giorno di riposo nella tappa da Limone sul Garda a Falzes arriva la fuga e vince il basco Izagirre. Altissima la media della prima ora ma al km 52 escono Herrada, De Marchi, Frank, Izagirre, Mazzanti, Bak, Maes, Clement, Brändle e Boaro. I dieci hanno un vantaggio massimo di 12'30". Sulla salita verso Falzes scatta Izagirre mentre De Marchi, Frank ed Herrada López provano a rientrare, staccati di 10". Il basco dell'Euskaltel però non perde terreno, anzi, guadagna secondi su De Marchi e Frank e va a vincere la tappa. Secondo classificato Alessandro De Marchi su Stef Clement.