Il quasi 39enne maiorchino Joan Horrach ha chiuso oggi al Trofeo Platja de Muro la sua carriera di ciclista professionista. Rimasto senza contratto a fine 2012 dopo quattro anni alla Katusha, Horrach non ha trovato altri ingaggi e così s'è accordato con la piccola formazione britannica Madisos Genesis, squadra diretta da Roger Hammond, per poter concludere la sua carriera proprio alla Challenge Mallorca, la sua corsa di casa: Horrack ha disputato ieri il Trofeo Deià arrivato 113° (ma fuori tempo massimo assieme al grosso del gruppo) mentre oggi al Trofeo Platja de Muro s'è ritirato.
L'agenzia russa antidoping ha inflitto al 25enne Denis Galimzyanov una squalifica dalle competizioni di 2 anni fino al 13 aprile 2014. Il velocista russo ex-Katusha era risultato positivo all'EPO in un controllo fuori competizione effettuato il 22 marzo ed aveva ammesso le sue colpe rinunciando alla controanalisi. Oltre al lungo periodo di stop, Galimzyanov perde anche la vittoria nella prima del Circuit de la Sarthe che passa quindi al nostro Sacha Modolo.
Il 26enne belga Maxime Vantomme lascia la Katusha dopo quattro stagione e per il 2013 ha firmato un contratto con la Landbouwkrediet, squadra che passerà a chiamarsi Crelan-Euphony. Nelle sue stagioni con la squadra russa Vantomme non ha ottenuto alcuna vittoria ma ha ottenuto diversi piazzamenti interessanti in Belgio e s'è distinto per un ottimo lavoro di gregariato. Con Vantomme gli acquisti della Crelan salgono a tre: gli altri corridori ingaggiati per il 2013 sono Christophe Prémont e Stijn Steels, il cugino di Tom Steels.
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
Dopo appena una stagione, che ha fruttato comunque 29 vittorie, la Katusha ha deciso di rimpiazzare Hans-Michael Holczer dal ruolo di general manager: il 59enne tedesco ex-Gerolsteiner ha probabilmente pagato a caro prezzo la pessima gestione del rinnovo contrattuale dello spagnolo Joaquím Rodríguez che ha messo in dubbio addirrittura la permanza nella squadra russa di quello che attualmente è il suo atleta di punta.
Il Giro di Lombardia va allo spagnolo della Katusha Joaquim Rodríguez. Il catalano, che già sul Muro di Sormano si era messo in luce insieme ai migliori, ha piazzato lo scatto vincente sull'ultima asperità, quella di Villa Vergano. Nibali non ha tenuto le ruote di Rodríguez, penalizzato probabilmente dalla caduta che insieme a Tiralongo e Ten Dam lo ha visto coinvolto nella discesa del Ghisallo. Joaquim Rodríguez ha scollinato da solo sul Villa Vergano, dove in precedenza avevano tentato l'allungo Marcato, Kolobnev e Verdugo.
All'inizio della salita del Ghisallo, appena fuori Bellagio, scattano Hesjedal, Cunego e Tiralongo ma il gruppo, forte di una ventina di unità (tra gli altri Contador, Basso, Nibali, Betancur, Joaquim Rodríguez, Di Luca, Nocentini, Ulissi e Cunego), li riprende subito. Romain Bardet, in testa da solo dopo la Colma di Sormano, esaurisce le energie e viene ripreso a 57 km dall'arrivo. Subito dopo scatta il belga dell'Omega Pharma QuickStep Kevin De Weert, che transita sul Ghisallo con 43" sul primo gruppo inseguitore.
Più che la salita del Muro di Sormano fa selezione la discesa verso Nesso. Il battistrada Romain Bardet rischia diverse volte ma rimane in piedi. Chi cade, spaccando al forcella anteriore, è Alessandro Ballan. Insieme al Campione del mondo di Varese 2008 scivolano Luca Paolini e Damiano Caruso, che prima di partire impiegano diverso tempo, rimanendo di fatto tagliati fuori dalla corsa. Cade anche il fresco iridato Philippe Gilbert che dopo un timido tentativo di rimettersi in sella si ritira e chiude qui la sua stagione.