La terza giornata di gare alla 20esima 6 Giorni di Amsterdam ha regalato moltissime sorprese, prima di tutte il cambio al vertice della classifica generale: dopo due giorni consecutivi di leadership il danese Michael Morkov e l'olandese Pim Lightart lasciano il posto agli olandesi Peter Schep e Wim Stroetinga autori di una serata straordinaria soprattutto nelle due Americane presenti nel programma.
La seconda serata della 20esima 6 Giorni di Amsterdam sorride ancora alla coppia formata dal danese Michael Morkov della Saxo Bank (quest'anno è stato anche la prima Maglia a Pois del Tour de France) e dall'olandese Pim Lightart della Vacansoleil: il duo ora guida la classifica con 108 punti e sono l'unica squadra a pieni giri (avendo superato quota 100 si guadagna automaticamente un giro).
Attraverso un breve comunicato stampa la Omeg Pharma-Quick Step ha comunicato di aver licenziato con effetto immediato il corridore americano Levi Leipheimer, uno dei testimoni della vicenda Armstrong che ha confessato l'uso di doping alla US Postal. La squadra dice di lodare il corridore per la sua collaborazione con l'USADA e per il contributo a pulire il ciclismo ma è arrivata ugualmente la decisione del licenziamento che è stata supportata da tutta la dirigenza della squadra belga.
Il giovane albo d'oro del Tour of Beijing è monopolizzato da Tony Martin, che dopo aver vinto l'edizione d'esordio della corsa cinese, si è ripetuto quest'anno. Il tedesco della Omega Pharma ha difeso senza troppi patemi il primo posto in classifica anche nella quinta e ultima tappa, da Chang Ping a Ping Gu. La frazione ha visto una fuga a due andare in porto, e nella volatina Stephen Cummings, battendo il vincitore del Giro d'Italia Hesjedal, ha regalato l'ultima vittoria stagionale alla BMC.
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine.
La terza tappa in montagna, l'unica dell'edizione con un arrivo in salita, vede la vittoria di Francesco Gavazzi. Nei 162 km tra Men Tou Gou e Badaling Great Wall si è vista dapprima una fuga di 7 uomini, andata via dopo una successione di scatti e controscatti. Protagonisti Ligthart, Nieve, Grivko, Bennett, Meier, Hoogerland e Ladagnous, arrivati ad avere sino ad oltre 4' di vantaggio sul gruppo. Ai 19 km dall'arrivo il gruppo tirato dall'Omega Pharma del leader Tony Martin si porta a 1'30" dai fuggitivi mentre sulla salita finale il gruppo si ricompatta.