Dopo due stagioni al Team Cannondale-Garmin, Lasse Norman Hansen ha deciso di cambiare squadra anche in funzione dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, in cui il danese sarà un sicuro protagonista nell'Omnium (è lui il recente argento europeo alle spalle di Elia Viviani nonché oro olimpico uscente). Il ventitreenne ha firmato un contratto biennale con la Cult Energy-Stölting Group, squadra che gli permetterà di conciliare l'attività su strada con quella su pista.
Dopo la medaglia di argento conquistata da Simone Consonni nell'eliminazione, l'Italia conquista la seconda medaglia ai campionati europei su pista di Grenchen. Questa volta si tratta di un oro ed è stato conquistato da Elia Viviani: l'alfiere azzurro ha portato a casa la prova dell'Omnium grazie ad un combattutissimo ultimo sprint, nel quale ha racimolato due punti necessari per portarlo alla vittoria.
Non c'è due senza tre per il Team Cannondale-Garmin: dopo le due vittorie ottenute con Tom Jelte Slagter, la formazione statunitense si porta a casa anche la quinta frazione del Tour of Alberta, da Edson a Spurce Grove di 206 km. A trionfare in solitaria è stato il danese Lasse Norman Hansen, andato in fuga in solitaria in una giornata da tregenda (pioggia e temperature basse l'hanno fatta da padrona) e capace di cogliere il primo nella sua esperienza con la squadra di Jonathan Vaughters.
In Germania il ciclismo sta tornando ai livelli di un tempo, con un ritorno di investimenti da parte delle aziende e con un sempre maggiore coinvolgimento del pubblico. Oggi a Berlino si è disputata l'ottava edizione del Garmin Velothon Berlin; a vincerla è stato l'olandese del Team Giant-Alpecin Ramon Sinkeldam che ha preceduto l'irlandese Sam Bennett (Bora-Argon 18) e il compagno di squadra belga Zico Waeytens.
Un assolo nei 3 km conclusivi ha consentito a Richie Porte di vincere la seconda tappa del Giro del Trentino (Dro-Brentonico di 168 km) e di conquistare la maglia di leader della corsa. L'australiano è entrato in azione dopo che la Sky gli aveva preparato il terreno con un lungo forcing sulle due salite conclusive, quella di Santa Barbara e quella di Brentonico che portava all'arrivo: Porte è scattato in contropiede su Stefano Pirazzi (partito poco prima) ed è risultato irraggiungibile.