Il titolo di Campione del Mondo a cronometro tra gli Under 23 è del russo Anton Vorobev. Medaglia di legno nella stessa disciplina agli Europei, Vorobev s'è preso la rivincita sui 36 km tra Landgraaf e Valkenburg, precedendo di 44" l'australiano Rohan Dennis e di 51" l'altro aussie Damien Howson. A 53" troviamo invece il Campione Olimpico dell'Omnium Lasse Norman Hansen ed al quinto posto un altro danese, il Campione Europeo a cronometro Rasmus Christian Quaade.
Domani saranno 36 i km che gli Under 23 dovranno coprire nella cronometro che da Landgraaf porterà, come da oggi abbiamo imparato, a Valkenburg, appena 1600 metri oltre il Cauberg. E proprio insieme al Cauberg il Sibbergrubbe sarà l'asperità di giornata, da affrontare al km 29.1. Favoriti per la maglia iridata, che nel 2011 andò all'australiano Luke Durbridge, Rohan Dennis, anch'esso australiano.
Si chiude con una delusione per Elia Viviani l'Omnium olimpico di Londra. Il veronese, in testa alla classifica fino a una prova dalla fine, si ritrova in conclusione solo sesto. Il Chilometro da fermo gli è stato fatale: l'ultima gara cronometrata si è risolta con la vittoria di Clancy su Hansen, O'Shea, Coquard e Kluge. Viviani ha chiuso il Chilometro in nona posizione col tempo di 1'04"239. Tutto ciò porta a una classifica che vede il danese Hansen primo e medaglia d'oro con 27 punti contro i 29 del francese Coquard e i 30 del britannico Clancy.
Uno Scratch guerreggiato più che gareggiato: tutti col coltello tra i denti nell'Omnium olimpico, e una tra le lame più affilate è quella di Elia Viviani, che ha menato fendenti a destra e a manca per tutta la prova di 15 km (tanta la lunghezza dello Scratch); forse Elia si è lasciato un po' sfuggire di mano la situazione negli ultimissimi giri, ma chiudendo al quinto posto la quinta delle sei prove dell'Omnium fa un balzo in classifica fino al primo posto, a pari merito col francese Coquard e il danese Hansen.