Ultimamente il Team Neri Sottoli-Alé fa involontariamente parlare di sé, non più per le numerose vittorie ottenute, ultima la Coppa Italia 2014, ma per i vari attacchi, partiti da più parti, che si trova a dover affrontare da più mesi. La squadra toscana non ritiene di doversi giustificare ulteriormente, avendo già fornito ampie spiegazioni ai diversi diretti interessati, ma crede che sia opportuno rispondere quando questi attacchi si rivelano ingiustificati ed ingiusti.
Dopo la decisione del Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico della Repubblica Ceca sul caso Roman Kreuziger, assolto in data 22 settembre, l'Unione Ciclistica Internazionale aveva preso in considerazione la possibilità di appellarsi al TAS di Losanna, il Tribunale Arbitrale dello Sport.
Si è svolta in questi giorni a Parigi l'assemblea annuale del MPCC, Mouvement pour un Cyclisme Crédible. Il Movimento ha osservato che ogni squadra parte di esso ne ha rispettato le regole, con l'eccezione della Neri Sottoli-Alé.
E sono tre! Tre casi di doping, tutti nel mese di agosto, tutti nell'Astana. Dopo le positività all'EPO dei fratelli Valentin e Maxim Iglinskiy, un altro corridore kazako finisce nella rete dell'antidoping.
Il corridore kazako Maxim Iglinskiy ha deciso di non chiedere le controanalisi per la sua positività all'EPO risalente allo scorso mese di agosto ufficializzando così la seconda positività in casa Astana in meno di 12 mesi: per via del regolamento del Movimento Per un Ciclismo Credibile, di cui la squadra di Vinokourov fa parte, questo di traduce in una sospensione dall'attività per 8 giorni a partire dal primo giorno di gara del World Tour. L'Astana dovrà quindi saltare la trasferta in Cina per il Tour of Beijing e non potrà essere al via neanche al Giro dell'Emilia o al GP Beghelli.
Un altro caso di doping coinvolge l'Astana.
Il Comitato Direttivo dell'UCI riunitosi in questi giorni a Ponferrada ha proposto la creazione di un nuovo Tribunale Antidoping che si occupi dei casi riguardanti gli atleti internazionali, senza più delegare questo compito alle Federazioni Nationali. Questo tribunale sarebbe formato da giudici specializzati nel settore antidoping, sarebbe totalmente indipendente dall'UCI e avrebbe l'obiettivo di fornire agli altri dei massimi livelli internazionale di avere un processo equo e con tempistiche chiare e brevi, riducendo anche il numero di ricorsi al TAS.
Avuto riscontro della decisione del Collegio Arbitrale del Comitato Olimpico della Repubblica Ceca sul caso Roman Kreuziger, l'UCI prende atto della decisione di assolvere il pilota e prenderà in considerazione la possibilità di appellarsi al Tribunale Arbitrale dello Sport, come previsto dal Regolamento Anti-Doping UCI.
Ha dovuto saltare la parte più importante della sua stagione (compreso il Tour de France), in quanto i dati del suo Passaporto Biologico sarebbero stati sospetti: Roman Kreuziger, sospeso da agosto (ma fermo precauzionalmente già dal mese precedente) in attesa che venisse chiarita la sua posizione, è stato oggi scagionato da ogni addebito dal Comitato Olimpico Ceco. «Il corridore ha spiegato la natura dei presunti valori anomali e ha chiarito in tutto e per tutto la sua posizione», questa la sintesi della nota che da Praga riporta Kreuziger in gruppo.
La Neri Sottoli è una delle squadre che fanno parte del Movimento per un Ciclismo Credibile, associazione che raggruppa gran parte delle formazioni ciclistiche professionistiche e che stabilisce regole più restrittive in tema di doping rispetto alle norme UCI.