La Commissione Antidoping della federazione ciclistica del Kazakhistan ha sospeso per quattro anni Valentin Iglinskiy, il corridore dell'Astana trovato positivo all'EPO nella prima tappa dell'Eneco Tour dello scorso agosto. La sospensione viene fatta iniziare dall'11 agosto scorso, data del controllo incriminato.
La società Neri Sottoli comunica di aver sospeso con effetto immediato il corridore Matteo Rabottini riservandosi ogni ulteriore azione nei confronti del corridore - anche per gli eventuali danni causati alla società e alla sua immagine - al momento in cui verranno accertati in via definitiva i fatti.
L'UCI ha aggiornato oggi il file dei corridori incappati in positività recentemente, e quindi sospesi. C'è anche il nome di Matteo Rabottini, fresco di convocazione in Nazionale. Il corridore della Neri Sottoli-Alé di Luca Scinto ed Angelo Citracca è risultato positivo all'EPO il 7 agosto scorso, pochi giorni prima della Vuelta a Burgos che avrebbe terminato al 4° posto.
Diego Ulissi da lunedì 22 settembre sarà nuovamente a disposizione della Lampre-Merida. È quello che sostiene ciclo21.com, in un articolo a firma Fernando Ferrari.
L'UCI ha pubblicato sul proprio sito Internet una lista ufficiale con tutti i corridori attualmente sospesi in via provvisoria per violazioni del regolamento antidoping: in questo elenco, che affianca quello già esistente di tutti gli squalificati, è presente anche l'italiano Luca Benedetti in forza all'Amore&Vita-Selle SMP. La positività di Luca Benedetti risale allo scorso mese di giugno durante il GP de Saguenay e la sostanza incriminata è la Darbepoetina, una forma sintetica di EPO conosciuta anche come Aranesp; questa sospensione è solo provvisoria in attesa del giudizio finale.
A seguito della positività all'EPO di Valentin Iglinskiy, riscontrata nella prima tappa dello scorso ENECO Tour e comunicata oggi dall'UCI, l'Astana, squadra del kazako, ha licenziato con effetto immediato il corridore. Valentin Iglinskiy avrebbe confessato di aver fatto uso della sostanza proibita su sua iniziativa ed in maniera indipendente, senza consultare nessun membro dello staff Astana. L'Astana Pro Team afferma di aver voluto, con questo gesto di totale trasparenza, rifiutare di difendere un corridore che ha barato.
La Fondazione Antidoping per il Ciclismo (CADF) ha annunciato che tutti i test antidoping relativi all'ultimo Tour de France hanno dato esito negativo. La CADF, incaricata dall'UCI di condurre il programma di analisi alla Grande Boucle, ha esaminato 719 campioni tra sangue e urine: di questi 197 sono quelli raccolti subito prima del via della corsa per il Passaporto Biologico e il controllo della salute, mentre durante il Tour ne sono stati raccolti altri 522 di cui 320 relativi al Passaporto Biologico.
Il sudafricano Daryl Impey è stato scagionato dalle accuse di doping per una positività al Probenecid che gli era stata riscontrata lo scorso 6 febbraio in occasione del Campionato Nazionale a cronometro da lui vinto: il 29enne della Orica GreenEDGE è riuscito infatti a dimostrare che il suo caso era frutto di una contaminazione crociata senza alcuna colpa o negligenza da parte del corridore. Impey può quindi tornare in gruppo dopo che l'ultima corsa disputata è stato il Giro del Delfinato due mesi e mezzo fa.
Il CONI comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, sono stati accertati due casi di positività.
È stata rilevata la presenza di NESP (Darbepoetina a), nel primo campione analizzato, per Giovanni Di Maria (Junior militante nella Caneva Amarù Gottardo), tesserato della Federazione Ciclistica Italiana, al controllo in competizione disposto dal Comitato Controlli Antidoping CONI-NADO, il 13 luglio 2014 a Polcenigo (Pordenone), in occasione del 73° Trofeo Ottavio Bottecchia.
Dopo aver saltato il Tour de France, Roman Kreuziger non potrà correre neanche la Vuelta a España, corsa a tappe che inizierà sabato da Jerez de la Frontera e per la quale il corridore della Tinkoff-Saxo sarebbe stato selezionato.