Astana, e tre! Davidenok positivo agli steroidi. Ora sì che la squadra kazaka rischia di uscire dal World Tour
E sono tre! Tre casi di doping, tutti nel mese di agosto, tutti nell'Astana. Dopo le positività all'EPO dei fratelli Valentin e Maxim Iglinskiy, un altro corridore kazako finisce nella rete dell'antidoping. Si tratta di Ilya Davidenok, classe '92 in forza all'Astana Continental (ma dal 1° agosto ha fatto lo stagista nella squadra World Tour), risultato positivo agli steroidi durante il Tour de l'Avenir. La positività di Davidenok risale al 28 agosto scorso, all'indomani della quarta tappa, la Saint Vulbas-Plateau de Solaison vinta proprio da Davidenok davanti all'olandese Oomen.
Questa terza positività nel team kazako ha fatto sì che si sia mossa l'UCI: il maggior ente del ciclismo internazionale ha chiesto alla Commissione Licenze di rivedere le politiche di gestione e d'antidoping in casa Astana. La squadra in cui militano, tra gli altri, Vincenzo Nibali e Fabio Aru, rischia in sostanza di essere respinta dalla Commissione Licenze e di uscire dal World Tour. Davidenok ha diritto alle controanalisi, secondo quanto previsto dalla normativa antidoping UCI.
Altra grana riguarda il MPCC, il Mouvement Pour un Cyclisme Crédible di cui l'Astana è membro: secondo l'articolo 10 del regolamento MPCC, chi in 24 mesi ha 3 corridori positivi all'antidoping, dovrà (dovrebbe) autosospendersi per 4 settimane di corsa. La formazione kazaka salterebbe perciò la prima gara del calendario World Tour, il Tour Down Under in Australia, con la sospensione che durerebbe fino a metà febbraio.