La stagione di Andy Schleck è davvero travagliata e sempre più ricca di sorprese. Fratturatosi una vertebra al Criterium del Delfinato e costretto a saltare il Tour de France, Andy avrebbe dovuto correre la Vuelta a España.
Andy Schleck non disputerà la Vuelta a España, come inizialmente previsto. Lo fa sapere direttamente dalle pagine del suo blog Johan Bruyneel. Il minore dei fratelli lussemburghesi disputerà USA Pro Cycling Challenge (dal 20 al 26 agosto), il GP de Québec (7 settembre), il GP de Montréal (9 settembre), quindi i Mondiali nel Limburgo (23 settembre) per chiudere la stagione con le corse cinesi, il Tour of Beijing (dal 9 al 13 ottobre) ed il nuovissimo Tour of Hangzhou (dal 17 al 21 ottobre). «Sono felice di poter dire che Andy Schleck è pronto a tornare alle competizioni quanto prima.
Andy Schleck non correrà il Tour de France. A rivelarlo è il sito lussemburghese wort.lu, secondo il quale il portacolori della RadioShack-Nissan rinuncerebbe al Tour de France per una frattura ad una o più vertebre (sicuramente rotto l'osso sacro). L'infortunio sarebbe stato rimediato da Andy Schleck durante la cronometro del Critérium del Delfinato, quando cadde malamente, costretto due giorni dopo ad abbandonare la corsa.
Quella di Morzine era la tappa che aveva cerchiato di rosso, Andy Schleck. Vuoi i dissapori con il team manager Johan Bruyneel, vuoi la caduta di due giorni fa nella cronometro, che non gli permetteva di pedalare da seduto, sta di fatto che il lussemburghese ha abbandonato la corsa al km 64. Adesso per il minore dei fratelli Schleck c'è un Tour da correre, per il quale non è affatto preoccupato, dice Andy. Ma tra i molti, troppi chilometri a crono e queste controprestazioni, la speranza di vedere Andy Schleck davanti si assottilia giorno dopo giorno.
La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 186 km da Saint-Trivier-sur-Moignans a Rumilly, va al francese Arthur Vichot. Va via la fuga subito dopo la prima asperità, la Côte de Corlier, con all'interno uomini come Fofonov, Reza, Sarmiento, Di Gregorio, Egoi Martínez, Vichot, Navarro, Jeandesboz, Losada e Mederel. Sulla Grand Colombier provano a contrattaccare Moncoutié, Bouet, Cherel, Pauriol, Feillu, Geniez e Marzano ma guadagnano 20" per poi venir riassorbiti dal gruppo tirato dalla Sky. In cima alla Grand Colombier passa per primo Sarmiento.
La maxicrono del Criterium del Delfinato, 53 km da Villié-Morgon a Bourg-en-Bresse, vede la vittoria di Bradley Wiggins, che percorre i 53 km previsti in 1h03'12". Il britannico della Sky è quindi sempre più maglia gialla e da oggi ufficialmente favorito numero uno per la vittoria al Tour de France. Si porta subito in testa il vincitore del cronoprologo Luke Durbridge. Il 21enne australiano fa segnare un 1h04'50", staccando di 1'32" Bert Grabsch.