La sesta tappa del Giro di Polonia, 174 km con partenza dal Bukovina Terma Hotel Spa ed arrivo a Bukowina Tatrzanska, è di Sergio Henao. La frazione s'è decisa nel finale, con il gruppo maglia gialla che ha ripreso gli ultimi due fuggitivi, Pawel Poljanski e Diego Rosa. Sulla salita di Sciana Bukovina allunga Mikel Nieve, poi ripreso. Il basco della Sky attacca ancora successivamente, andando via con Ben Hermans. A 3 km dall'arrivo attacco di Fabio Aru, ma Sergio Henao raggiunge e supera sia Aru che Hermans e Nieve.
La quinta tappa del Giro di Polonia, 223 km da Nowy Sacz a Zakopane, vede la vittoria di Bart De Clercq. La corsa, caratterizzata dalla fuga del mattino di Vegard Breen, Kris Boeckmans e Boris Vallee (Lotto-Soudal), Eduard Beltran (Tinkoff-Saxo), Sébastian Turgot (AG2R La Mondiale) e Grega Bole (CCC Sprandi-Polkowice), è stata presa in pugno negli ultimo 50 km dall'Astana. Sull'ascesa di Gubalowka, l'ultima di giornata, Davide Formolo ha tentato l'allungo e Fabio Aru l'ha raggiunto.
La Rogaska Slatina-Novo Mesto, quarta frazione di 165.5 chilometri, ha chiuso quest'oggi il Tour de Slovénie. Il successo è andato allo sloveno Marko Kump, letteralmente rinato in questo 2015, che ha così ottenuto la sua undicesima vittoria stagionale.
Dopo che la seconda tappa disputata ieri si era risolta con un autentico festival italiano, che sul traguardo di Kocevje aveva visto Pierpaolo De Negri della Nippo-Fantini prevalere su Parrinello, Ponzi, Mori, Puccio e Appollonio, la Dobrovnik-Trije Kralj di 178.5 chilometri costituiva la terza e più impegnativa tappa di questa edizione del Tour de Slovénie, con l'arrivo posto in salita (pendenze a tratti superiori al 10%).
Il Passo Daone è la prima asperità veramente dura della 15esima tappa del Giro d'Italia, 165 km da Marostica a Madonna di Campiglio. In testa Giovanni Visconti, Kanstantsin Siutsou e Hubert Dupont, mentre l'Astana di Fabio Aru detta un ritmo infernale. La Tinkoff-Saxo di Alberto Contador si sgretola sulle dure rampe, con la maglia rosa che perde sia Basso che Kreuziger, non Michael Rogers.
Una prima ora a quasi 48 di media, una fuga che ha faticato a mettersi in cammino, e presupposti per un grande spettacolo sul Passo Daone: questi gli ingredienti primari della 15esima tappa del Giro d'Italia 2015, da Marostica a Madonna di Campiglio (165 km totali).