Vittoria netta di Marcel Kittel nella seconda tappa del Dubai Tour, 122 km da Dubai a Palm Jumeirah. Il velocista della Giant si è imposto su Peter Sagan, ma il leader della corsa Taylor Phinney ha fatto buona guardia, è riuscito a sprintare e ha chiuso addirittura al terzo posto. Alle spalle dell'americano, Juan José Lobato, Giacomo Nizzolo e Roberto Ferrari. Anche un altro italiano ha chiuso nei 10: Jacopo Guarnieri si è piazzato al nono posto. Mark Cavendish, molto atteso (anche perché la sua Omega Pharma ha lavorato molto nel finale), non è riuscito a sprintare.
25 formazioni al via, alcune un po' rimaneggiate, ma comunque intenzionate a onorare l'impegno con una delle classiche più gloriose del calendario internazionale, la Parigi-Tours: per alcune delle squadre presenti (la Euskaltel, la Vacansoleil, la Sojasun, la Crelan) siamo alle ultime battute nel professionismo, quindi da parte loro ci sarà senz'altro la volontà di far bene per lasciare un buon ricordo.
Ci si attendeva la volata a Leuggern, e volata è stata, al termine della quinta tappa. Dopo una fuga a 4 (con Lemoine, Pauwels, Minard e Devolder) che ha caratterizzato gran parte della frazione, sono state le ruote veloci a scontrarsi nel finale. A spuntarla, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff, bravissimo a scegliere il tempo giusto (è uscito ai 150 metri) per battere Peter Sagan, che oggi si accontenta del secondo posto.
L'Astana ha annunciato una lista di 13 nomi da cui verranno poi scelti i 9 corridori che parteciperanno al prossimo Tour de France. Il capitano sarà Jakob Fuglsang, 28enne danese che s'è piazzato quarto nella classifica finale dell'ultimo Critérium du Dauphiné. In ballo per un posto alla Grande Boucle ci sono anche tre corridori italiani, Enrico Gasparotto, Francesco Gavazzi e Jacopo Guarnieri; non ci sarà dunque Andrea Guardini che finora ha vissuto un 2013 abbastanza sottotono.
Un Arnaud Démare lucidissimo ha vinto a quarta tappa del Giro di Svizzera, da Innertkirchen a Buochs. Essendoci una curva ai 200 metri, il francese ha sprintato la prima volta (partendo dalla ruota di Farrar) proprio per prendere in testa tale curva: così facendo ha beffato Matthew Goss, che in quel momento era davanti ben condotto dal treno Orica. Il corridore della FDJ si è ritrovato, all'uscita dalla curva, con qualche metro sullo stesso Goss, che una volta presa la ruota dell'avversario non è riuscito a rimontare oltre, accontentandosi del secondo posto davanti a Farrar terzo.