La sesta tappa del Tour de Suisse, 192.8 km da Büren an der Aare a Delémont, è di Matteo Trentin, che batte Daniele Bennati e Francesco Gavazzi. Fuga con Isaichev, Albasini, Guarnieri, Venter e Fumeaux (poi caduto, davanti rimangono in quattro), ripresi sul penultimo Gpm della frazione, il Col des Rangiers. Nella discesa Warren Barguil prova l'attacco ma gli Sky lo riprendono. Sull'ultima salita di oggi scatta Mathias Frank, con Peter Sagan che se ne va in contropiede.
La quinta tappa del Giro di Svizzera, 183.6 km da Ossingen a Büren an der Aare, si conclude in volata e vede la vittoria di Sacha Modolo su Peter Sagan e John Degenkolb. Fuga dopo 5 km di Sander Armée (Loto Belisol), Jaroslaw Marycz (CCC Polsat Polkowice) e Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert). Vantaggio massimo di 4'55" dopo 84 km, vengono ripresi a 10 km dal traguardo, sotto l'impulso dell'Omega Pharma-Quick Step. Ai -5 la Katusha si mette in testa per Kristoff, ma si vede anche la Giant-Shimano di Degenkolb.
Sarà una lotta tra alcuni corridori (quasi) pronti per il Tour (Rui Costa, Mollema, Kreuziger, Schleck, Pinot, Barguil...) e altri usciti dal Giro (Evans e Pozzovivo su tutti), più un Bradley Wiggins in vena di dare dimostrazioni alla Sky che non lo schiererà alla Grande Boucle. Ma non sarà solo una questione di uomini di classifica il Tour de Suisse che partirà domani da Bellinzona.
La collocazione, in sovrapposizione al Giro d'Italia, non è delle più felici, ma la World Ports Classic, giovane corsa olandese-belga che avrà luogo oggi e domani tra Rotterdam, Anversa e ritorno, offrirà due chance a molti velocisti presenti al via. Da citare tra gli altri Andrew Fenn (dorsale numero 4), André Greipel (11), Theo Bos (21), Samuel Dumoulin (81), Romain Feillu (101).
Inizia domani la sessantottesima edizione del Tour de Picardie. Al via sette squadre World Tour, cinque Professional e quattro Continental. Il vincitore della scorsa edizione Marcel Kittel non sarà alla partenza (si è appena ritirato per febbre dal Giro d'Italia). Eredita quindi il dorsale numero 1 il compagno di squadra - nella Giant - Tom Dumoulin.
Le cadute di ieri nel finale della seconda tappa della Tirreno-Adriatico hanno lasciato pesanti conseguenze su alcuni corridori: il belga Jurgen Van den Broeck (Lotto) aveva comunicato già ieri che non sarebbe ripartito mentre stamattina si sono aggiunti gli infortuni di Jacopo Guarnieri e Sergio Pardilla. L'italiano dell'Astana questa mattina s'è recato in ospedale per fare delle lastre alla gamba sinistra ed il verdetto è stato frattura del perone: «Sono a terra, ma bisogna trovare le forze fisiche e mentali per reagire» ha scritto Guarnieri sulla propria pagina di Twitter.