La terza tappa del Tour de Wallonie è stata vinta in maniera netta da Juan José Lobato. Lo spagnolo della Movistar ha preceduto tutti nella volata finale al termine della Somme Leuze-Neufchâteau di 174 km, dando al secondo, il belga dell'Omega Pharma-Quick Step Gianni Meersman, più di due biciclette di differenza. Al terzo posto si è piazzato lo svizzero della BMC Silvan Dillier mentre al quarto e al quinto posto hanno terminato i due francesi Anthony Roux della Fdj.fr e Christophe Laporte della Cofidis.
Sembra quasi che prima di partire per questo Tour de France, Alejandro Valverde abbia incontrato per strada due brutti ceffi che lo hanno minacciato dicendo: «Questo podio non s'ha da fare!» e così anche quest'anno Alejandro non riesce a raggiungere l'obiettivo tanto agognato. Sono due francesi, uno più esperto e navigato (Péraud), l'altro quasi un novellino (Pinot), che si sono messi tra lui e il podio. Un quarto posto che lascia l'amaro in bocca per quello che poteva essere. Sono state le sue gambe ad abbandonarlo nel momento in cui ne avrebbe avuto più bisogno.
Successi ad anni alterni per Gorka Izagirre ad Ordizia, dove si è disputata la 91esima edizione della Prueba Villafranca, una delle corse più antiche in Spagna: aveva già vinto nel 2010 e nel 2012, si è imposto anche oggi grazie a una prova di squadra come al solito impressionante quando si corre sul suolo iberico. La corsa prevedeva 5 giri su un lungo circuito con due salite, con la tornata finale modificata in modo tale da affrontare per intero il muro di Gaintza, 2 km e mezzo di salita con punte al 20%, collocato a 6 km dall'arrivo.
Si corre domani la Prueba Villafranca, corsa di catagoria 1.1, di 170 km con partenza e arrivo a Ordizia. Assente il vincitore dello scorso anno Daniel Teklehaymanot, il dorsale numero 1 passa in eredità a Gorka Izagirre, capofila della Movistar. Col dorsale numero 3 partirà Alex Dowsett, col 19 Kenny Van Hummel, col 21 Luis León Sánchez, col 31 Jérôme Coppel. Sette gli italiani in gara.
Questa mattina Alejandro Valverde era secondo in classifica generale, con 34" di vantaggio su Thibaut Pinot e 42" su Jean-Christophe Péraud. Al termine del tappone pirenaico di oggi si è ritrovato in quarta posizione a soli 2" di distacco dal francese dell'AG2R.