Sarà la sudafricana MTN Qhubeka ad aprire le danze nella Vuelta a España che prende il via domani dal circuito di Jerez de la Frontera. Nella cronosquadre inaugurale di 12.6 km il team africano scatterà alle 19:04, seguito quattro minuti dopo da Cofidis, quindi tutte la altre, sempre a distanza di 4'. La Cannondale di Sagan partirà alle 19:36, la Lampre-Merida orfana del campione uscente Chris Horner alle 19:44. Parte alle 20:08 l'Astana di Fabio Aru, seguita dalla Katusha di Joaquim Rodríguez, con la Sky di Chris Froome che inizierà la sua avventura alle 20:16.
La Movistar continua a reclutare i giovani migliori del ciclismo spagnolo e, dopo l'ingaggio di Marc Soler, oggi ha annunciato di aver stretto un accordo con il 23enne Rubén Fernández, vincitore del Tour de l'Avenir 2013. Fernández arriva dalla Caja Rural e ha firmato un contratto biennale: dopo l'autorevole vittoria al Tour de l'Avenir dell'anno scorso (davanti al talentuoso Adam Yates), quest'anno ha ottenuto due sesti posti alla Vuelta Murcia e alla Volta ao Algarve.
Arrivati entrambi alla Movistar nel 2012, Giovanni Visconti e Jonathan Castroviejo resteranno nel team spagnolo per almeno altri due anni dopo che tutti e due hanno siglato un rinnovo di contratto fino al 2016. Con la maglia della Movistar Visconti è stato protagonista di uno splendido Giro d'Italia 2013 e quest'anno ha sfiorato una vittoria di tappa al Tour de France nonostante il brutto incidente di inizio stagione; Castroviejo invece s'è distinto come ottimo gregario confermando le sue ottime doti sul passo e a cronometro, ma anche mostrando notevoli miglioramenti in salita.
La crono finale della Vuelta a Burgos ad Aranda de Duero ha rispettato il pronostico, ma ha regalato più emozioni del previsto. Nairo Quintana è stato autore di una prova eccellente, concludendo la prova di 12.5 km secondo in 14'49" a più di 50 km/h di media dietro al lettone Aleksejs Saramotins (IAM Cycling) per appena 1" (terzo Imanol Erviti a 2"). Ma ancor più sorprendente è stata la prestazione del rivale Daniel Moreno, che ha concluso quinto a 4" dal vincitore, indubbiamente la miglior prestazione a cronometro nella carriera del madrileno.
La sesta tappa dell'Eneco Tour, 173.9 km con partenza da Heerlen ed arrivo sulla Redoute, viene vinta dal belga della Lotto Belisol Tim Wellens. Andato all'attacco con Jeannesson sulla difficile Côte de Chambralles, i due si sono portati su Pichon, allora in avanscoperta, per poi lasciare la compagnia ai piedi della Côte de Niaster.
La quarta tappa della Vuelta a Burgos, 142 km con partenza da Medina de Pomar ed arrivo a Villarcayo, vede la vittoria del francese Lloyd Mondory. Il portacolori della AG2R La Mondiale ha battuto in volata lo spagnolo Vicente Reynés, con Sebastien Turgot al terzo posto. Seguono Carlos Barbero ed un grande Valerio Agnoli, quinto e primo degli italiani. Lo spagnolo della Katusha Dani Moreno, giunto 9° a 2" da Mondory, ha rosicchiato un secondo a Nairo Quintana, leader della corsa dopo la bella vittoria di ieri ma con un solo secondo, appunto, sull'uomo della Katusha.
È Nairo Quintana il vincitore della terza tappa della Vuelta a Burgos. Nei 170 km da Comarca Pinares all'arrivo in salita di Lagunas de Neila il colombiano vincitore della maglia rosa s'è trovato ad inseguire nel finale un terzetto formato da Pardilla, Landa ed Arroyo. Quintana ha percorso gli ultimi chilometri in recupero, con Dani Moreno a ruota. Una volta staccato anche Mikel Landa, ultimo dei fuggitivi, ha potuto tagliare il traguardo in perfetta solitudine.