Non vinceva da dieci mesi e ieri ha interrotto questo digiuno, ma a quanto pare Matti Breschel aveva ancora fame. E così, a distanza di 24 ore, s'è ripetuto nella Eschweiler-Differdange, terza frazione del Tour de Luxembourg. Erano 205.8 i chilometri da percorrere, con il Col de l'Europe da affrontare per tre volte nel circuito finale. Fränk Schleck s'è spesso visto davanti ma alla fine è uscito un gruppo formato da Rovny, Molard, Zaugg, Breschel e Lagutin. I cinque sono andati al traguardo, con Breschel che precedeva Molard e Lagutin, poi Zaugg e Rovny.
Inizia domani con una cronometro di 10.4 km a Lione il Critérium del Delfinato, ideale riscaldamento in vista del Tour de France. Otto tappe, dorsale numero 1 al campione uscente Chris Froome, 11 a Nibali, 21 a Contador, i tre principali contendenti e del Delfinato, e del Tour. Da tener d'occhio anche Van Garderen, Kelderman, uscito dal Giro in calando ma sempre pericoloso, Adam Yates, i cui limiti sono inesplorati, Ryder Hesjedal, Beñat Intxausti, Jurgen Van den Broeck, Michal Kwiatkowski e tanti altri.
Il danese Matti Breschel è tornato al successo dopo un digiuno di 10 mesi e una prima parte di stagione in cui non era riuscito mai a brillare: il corridore della Tinkoff-Saxo s'è riscattato vincendo la 2a tappa del Giro del Lussemburgo, una frazione con finale sull'impegnativo strappo di Schifflange che ha creato diversi buchi in gruppo. Inizialmente Jacques Janse van Rensburg, Boris Dron, Juan Esteban Arango e Ilnur Zakarin si sono resi protagonisti di una lunga fuga da lontano che è stata annullata dal gruppo a circa due chilometri dal traguardo grazie al lavoro di Tinkoff e Lotto.