Ritorna alla vittoria dopo un digiuno lungo quattro anni Evgeny Petrov: il russo della Tinkoff, conquistatore dell'indimenticabile tappa de L'Aquila al Giro 2010, ha portato a casa la sesta tappa del Giro d'Austria partita a St. Johann Alpendorf e conclusa dopo 182 km ai 1741 metri slm di Villach-Dobratsch.
Alberto Contador dopo una giornata infernale in cui ha perso 2'35" sul pavé da Nibali, non è scoraggiato poiché il Tour è ancora lungo: «È stata una giornata difficilissima, ho perso molto tempo. Abbiamo portato a termine la tappa senza cadute, e forse è la cosa più importante. Il mio terreno deve ancora arrivare. Negli ultimi chilometri ho avuto problemi con la bici, mi è finito troppo fango nel cambio. Il gap tra me e Nibali è amplio, ma il Tour è solo all'inizio. Voglio ringraziare la squadra per il lavoro. Froome? Sono dispiaciuto per l'abbandono.
Oscar Gatto non è sazio e, dopo la vittoriosa volata di due giorni fa a Bad Ischle, suona la seconda sul traguardo di Matrei/Osttirol. Casualmente, come due giorni fa alle spalle del ventinovenne della Cannondale si sono piazzati lo spagnolo Juan José Lobato della Movistar e l'austriaco Marco Haller della Katusha.
Alberto Contador, con Vincenzo Nibali, è sembrato molto in forma in queste prime quattro tappe del Tour, più di Froome. La tappa di Arenberg, con i settori di pavé, sarà la prima discretamente decisiva in questa Grande Boucle ed il fuoriclasse di Pinto lo sa bene: «Oggi abbiamo corso una tappa segnata dal nervosismo, pericoli ad ogni angolo, il vento che ti costringe ad essere sempre ben posizionato. Credo di non essere uscito dai primi 20 durante tutta la giornata. Per domani è importante incrociare le dita, sarà una tappa veramente difficile.
Scatta domani da Leeds il 101° Tour de France. Tre tappe in terra britannica, poi l'approdo in Francia per la corsa più prestigiosa del calendario internazionale. A contendersi la maglia gialla 198 corridori, ma saranno tre a giocarsela, con Froome e Contador un pelo davanti a Vincenzo Nibali. Il siciliano potrebbe approfittare del testa a testa tra i due e giocare sull'effetto sorpresa, oltre che sull'ottima forma palesata al Campionato Italiano da lui vinto.
La Tinkoff-Saxo era troppo gialla, nella sua casacca (specialmente la parte superiore), per non confondere i propri corridori con il leader del Tour de France. E allora, come già accaduto in passato per altre squadre il cui colore caratterizzante era appunto il giallo, ecco che la formazione di Oleg Tinkov e Bjarne Riis, il cui obiettivo sarà portare a casa il 101° Tour de France con Alberto Contador, si veste di blu e giallofluo.