In un articolo comparso stamane sulla Gazzetta dello Sport, a firma Luca Gialanella, il team manager della Liquigas, Roberto Amadio, ha commentato a caldo il percorso del Tour de France 2012. Amadio ha già in mente come muovere i suoi uomini nello scacchiere ciclistico del 2012: «Nibali correrà solo il Tour, e sono convinto che imposteremo un bel programma. Così come sono convinto che Basso sarà l’uomo del Giro, ed eventualmente potrà fare da spalla a Vincenzo in Francia».
Poco prima della presentazione ufficiale del Giro d'Italia, un Damiano Cunego molto soddisfatto della sua stagione 2011 dà uno sguardo ai programmi per l'annata che comincerà tra qualche mese. «Nel ciclismo moderno - spiega il veronese - non è possibile pensare di essere competitivi per tanti obiettivi, per cui se farò il Giro non potrò concentrarmi sulle Classiche delle Ardenne e viceversa. Ancora non ho deciso il mio calendario, lo farò più avanti».
Andrea Guardini, uno dei giovani più promettenti del panorama mondiale degli sprinter, sarà molto probabilmente al via del Giro 2012 dalla Danimarca: «Ci saranno più tappe per noi velocisti rispetto al 2011 - ha detto il veronese al margine della presentazione della corsa rosa - e bisognerà farsi trovare subito pronti perchè nei primi 5 giorni di gara avremo 3 sprint a disposizione».
Alessandro Ballan non fa mistero di voler prendere parte al prossimo Giro d'Italia, lui che mai ha avuto la possibilità di schierarsi al via di una corsa rosa. «Dopo le classiche del Nord - spiega il campione veneto - staccherei per qualche settimana e rientrerei al Giro, sfruttando magari le prime tappe pianeggianti per ritrovare un buon colpo di pedale. Mi piacerebbe essere acclamato dalla mia gente». E sul resto della stagione: «La convivenza con Gilbert al Fiandre non sarà affatto un problema, ho vinto le grandi corse sempre partendo accanto ad un compagno molto forte.
Al termine della stagione mancano solo più quattro gare suolo italiano e tre di queste (Emilia, Beghelli e Piemonte) saranno valide per la challenge della Federciclismo valida come Campionato Italiano a Squadre: nonostante queste prove ancora da disputare la Androni-CIPI può già festeggiare la certezza matematica del secondo titolo consecutivo visto che la seconda in classifica, la Colnago-CSF, è troppo distante per poter rimontare.
Dopo la tappa con Mortirolo e Stelvio la Gazzetta dello Sport svela anche l'impegnativa frazione del 23 maggio, la Falzes-Cortina d'Ampezzo, che valicherà diversi passi dolomitici. Si partirà dunque dalla località cara a Damiano Cunego che lì si vestì definitivamente di rosa nel 2004, per dirigersi verso i circa 2200 metri del Passo Valparola, un'ascesa impegnativa solo negli ultimi 4-5 km.