Anche la seconda edizione del Tour of Almaty si conclude con il trionfo di un corridore di casa dell'Astana: quest'anno la vittoria è andata al forte 22enne Alexey Lutsenko, già iridato tra gli Under 23 nel 2012 e vincitore quest'anno della tappa a cronometro del Giro di Danimarca. Il circuito kazako è stato di nuovo abbastanza selettivo e Lutsenko è riuscito ad avere la meglio sul russo Sergey Chernetskiy mentre il podio è stato completato da Sergey Lagutin, arrivato al traguardo con 21" di ritardo.
La 95a edizione della Milano-Torno, la classica più antica d'Italia, è di Giampaolo Caruso. Nei 193.5 km da Settimo Milanese a Superga, salita da affrontare due volte, c'è stata la fuga a quattro con Jérôme Pineau (IAM), Lorenzo Rota (Mg.Kvis-Wilier), Nicola Dal Santo (Nankang-Fondriest) e Gianluca Leonardi (Area Zero). Dopo aver raggiunto un vantaggio di 6', il gruppo s'è rifatto sotto, tirato dall'Astana di Fabio Aru. Sul primo passaggio verso Superga Pineau ha abbandonato i compagni di fuga, raggiunti dal gruppo. Presto sarebbe terminata anche l'avventura del transalpino.
Ufficializzata la Katusha che sabato 23 agosto prenderà il via da Jerez de la Frontera per la Vuelta a España. Il capitano della squadra russa sarà indiscutibilmente Joaquim Rodríguez, ancora alla ricerca della prima vittoria nella generale di un GT. A supporto di Purito il nostro Giampaolo Caruso, Sergey Chernetskiy, l'ottimo cacciatore di tappe Alexandr Kolobnev, Dmitriy Kozonchuk, un prezioso gregario come Alberto Losada, Yury Trofimov, l'angelo custode di Rodríguez, ovvero Dani Moreno ed Eduard Vorganov.
Nei giorni scorsi ci sono già stati tanti annunci di nuovi ingaggi per il prossimo anno, quella di oggi è stata invece una giornata di rinnovi. La Tinkoff-Saxo ha prolungato di un anno il contratto di Matti Breschel: il danese potrà essere un uomo molto importante in appoggio a Peter Sagan nelle classiche. La Katusha invece ha annunciato il rinnovo per due stagioni dei russi Sergey Chernetskiy e Anton Vorobyev: il primo ha vinto il Tour des Fjords nel 2013, il secondo invece è il campione russo a cronometro in carica.
La sesta ed ultima tappa in linea del Giro di Polonia, 174 km da Bukowina a Bukowina Tatrzańska, è di Rafal Majka. Sono presto andati in fuga Maciej Paterski, Damiano Caruso, Christian Meier, Alexis Vuillermoz, Sergey Chernetskiy, Sergey Lagutin, Johannes Fröhlinger e Davide Malacarne. Meier, Vuillermoz e Caruso se ne vanno ai -30, ma il gruppo li riprende ai -23, quando inizia l'ultima tornata del circuito. Sulla salita più dura è il vincitore di ieri, Rafal Majka, a forzare. Porta via un gruppetto di otto, con Niemiec, Ion Izagirre, Poels, Gesink, Nordhaug, Barguil e Giampaolo Caruso.
Prime salita al Giro di Polonia, con lo sconfinamento in Slovacchia della quinta tappa. Nei 190 km da Zakopane a Strbskie Pleso la vittoria è andata a Rafal Majka. Fuga con Matteo Bono (Lampre-Merida), Sebastian Lander (BMC), Yaroslav Popovych (Trek), Marco Haller (Katusha), Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale), Jimmy Engoulvent (Europcar), Pawel Bernas (Polonia) e Maciej Paterski (CCC Polsat Polkowice). Nel circuito finale restano in testa Paterski e Lander, dietro si forma un gruppetto che insegue e riprende i due.