Il portavoce dell'UCI Enrico Carpani smentisce quanto riportato ieri da Biciciclismo.com, ossia che Riccardo Riccò si sarebbe registrato presso la Federciclismo croata in vista di una possibile assoluzione da parte del CONI (il verdetto giungerà il prossimo 3 febbraio) e di un rientro alle corse con la Meridiana Kamen.
La Meridiana - Kamen punta su Riccardo Riccò, nonostante sul modenese penda un verdetto del CONI che giungerà il prossimo 3 febbraio. Stando a quanto riportato da Biciciclismo.com, infatti, Riccò sarebbe già in possesso della licenza per correre, registrata con il numero 2787 presso la Federazione Croata di Ciclismo.
Dopo continui rinvii il TAS ha comunicato che il verdetto sul caso Contador verrà emesso nella settimana del 31 gennaio.
L'UCI ha pubblicato sul proprio sito internet la lista dei corridori che nel 2011 hanno ricevuto squalifiche per aver infranto i regolamenti antidoping: tra loro c'è anche lo spagnolo Ezequiel Mosquera, caso di cui non s'era più saputo nulla anche a causa di particolari leggi spagnole sulla privacy, a cui sono stati inflitti 2 anni di stop dal 16 novembre 2011 al 15 novembre 2013; carriera quindi praticamente finita per il grande rivali di Nibali nella Vuelta 2010 (Velits diventa 2° e Joaquím Rodríguez 3°) perché già nel 2011 non aveva potuto correre (quindi di fatto gli anni di squalifica
Era atteso in queste ore il verdetto del TAS sul caso Contador ma, stando a quanto riportato da El Mundo, la sentenza arriverà tra una settimana, se non oltre. Il collegio composto dai giudici Quentin Byrne-Sutton, Ulrich Haas e dal Presidente Efraim Barak ha voluto prendersi un maggior numero di giorni per emettere la sentenza data la natura piuttosto complicata del caso. Contador, da par suo, si sta allenando in vista del 2012 a Gran Canaria.
Durante la presentazione della RadioShack - Nissan Flavio Becca, fondatore e finanziatore italo-lussemburghese della Leopard Trek, ha attaccato Alberto Contador, gettando pesanti ombre anche sulla sua squadra, la Saxo Bank, e su Bjarne Riis.
Brutta giornata per il ciclismo francese che dopo il caso Bauge vede un altro suo corridore coinvolto in una vicenda di mancata reperibilità nei controlli antidoping: stavolta si tratta di Yoann Offredo, 25enne della FDJ, corridore in netta crescita nelle ultime stagioni soprattutto nella classiche.
Proprio come Alex Rasmussen e Jeannie Longo anche il pistard francese Grégoy Baugé s'è reso protagonista di tre infrazioni riguardo alla mancata reperibilità a controlli antidoping: a differenza dei due colleghi, però, non ci sono stati errori procedurali a salvare Baugé e la Federazione Francese ha deciso quindi di infliggergli una sospensione retroattiva di un anno, dal 23 dicembre 2010 al 22 dicembre 2011, che non compromette quindi la possibilità di schierarsi al via a Londra ai Giochi Olimpici.
A maggio fece scalpore la decisione del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco che decretò, tra l'altro, il divieto di convocazione in Nazionale e di disputa dei campionati italiani a tutti gli atleti sanzionati per doping. A distanza di qualche mese arriva la risposta dei legali di Annalisa Cucinotta, sanzionata per una positività al boldanone nel dicembre 2008, e a cui, di fatto, è stata vietata la continuazione dell'attività su pista.