Finalmente il periodo di lontananza di Davide Rebellin dal gruppo sembra aver trovato una data di conclusione: l'agenzia ANSA comunica infatti che la Federciclo monegasca ha squalificato per due anni il veneto per via della positività all'EPO-Cera riscontrata durante le Olimpiadi in linea di Pechino 2008, la cui medaglia d'argento conquistata è già stata revocata dal CIO. La squalifica scadrà il 27 aprile 2011, visto che la positività fu comunicata a Rebellin a pochi giorni dalla partenza del Giro d'Italia 2009.
Con una sentenza emessa oggi, che conferma tutte le procedure dei laboratori che hanno svolto le analisi sui campioni di Davide Rebellin del 5 agosto 2008, quattro giorni prima del 2° posto ottenuto ai Giochi Olimpici di Pechino nella gara in linea su strada, il TAS rigetta il ricorso del ciclista veneto contro la positività all'EPO-Cera riscontrata ed in merito alla revoca della medaglia d'argento (che passa così allo svizzero Cancellara, col russo Kolobnev terzo e medaglia di bronzo).
Un'attesa oggettivamente infinita: da agosto 2008 (epoca dei fatti) ad aprile 2009 (epoca della notifica), fino ad arrivare a fine luglio 2010 - più precisamente venerdì 30 - giorno annunciato dal TAS come quello del giudizio definitivo sulla controversia tra Davide Rebellin ed il Comitato Olimpico Internazionale.