2° nel 2010
Best: 1° nel 2006
Quest'anno vuole e può vincere per chiudere una stagione perfetta.
Non class. nel 2010
Potente velocista, avrà un percorso che pare tagliato su misura per lei.
1° nel 2010
Best: 1° nel 2010
Con l'arrivo in leggera salita proverà a bissare Geelong. Sarà marcatissima.
3° nel 2010
Best: 3° nel 2010
Circuito troppo piatto ma in volata non è ferma. Fahlin in alternativa.
9° nel 2010
Best: 9° nel 2010
Una delle velociste più in forma, punterà al podio. Lucy Martin in alternativa.
Non class. nel 2010
Best: 19° nel 2006
Partirà da co-capitana delle azzurre nel caso di défaillance della Bronzini.
Non class. nel 2010
Best: 89° nel 2006
Lavorerà per la Vos ma in caso di volata sarà il riferimento per l'Olanda.
4° nel 2010
Best: 1° nel 2008
Ha nel mirino il secondo Mondiale Élite in carriera. Può provare l'assolo.
5° nel 2010
Best: 1° nel 2004
Forse la ragazza più in forma del gruppo. Proverà a bissare l'iride a crono.
8° nel 2010
Best: 8° nel 2010
Tiene bene sugli strappi e va forte in volata. Il podio è alla sua portata.
25° nel 2010
Best: 25° nel 2010
Vincitrice della Coppa del Mondo, scorterà la Vos. Veloce, non velocissima.
Non class. nel 2010
Best: 8° nel 2004
In gran forma dopo il Toscana, cercherà di portare via la fuga buona.
Non class. nel 2010
È in crescita e tenterà il colpaccio. Gillow e Gilmore sono le alternative.
15° nel 2010
Best: 15° nel 2010
Dopo la bella prova a cronometro punta a migliorarsi. È abbastanza veloce.
46° nel 2010
Best: 25° nel 2009
Ha preparato bene il Mondiale. È l'unica transalpina in grado di fare risultato.
66° nel 2010
Best: 53° nel 2009
Nel 2011 è migliorata molto allo sprint. In una volata ristretta saprà dire la sua.
Non class. nel 2010
È alla ricerca della gran forma di inizio stagione. Il percorso le si addice.
20° nel 2010
Best: 9° nel 2007
Percorso decisamente non per lei, ma se tentasse la fuga solitaria...
6° nel 2010
Best: 6° nel 2010
Ha un buono spunto veloce. Henrion e De Vocht saranno dei diversivi.
37° nel 2010
Best: 20° nel 2006
Al Toscana ha esibito una forma discreta, l'estone può tentare il colpaccio.
I 140 km sulle strade nei dintorni di Copenhagen vedranno come favorita d'obbligo l'olandese Marianne Vos. Quest'anno ha saputo vincere su ogni terreno e sicuramente vuole sfatare il tabù che la vede da quattro anni a questa parte sempre seconda nell'appuntamento iridato. Il percorso non lascia molto spazio all'immaginazione né alle attaccanti, tant'è che se non sarà volata, la gara sarà decisa da uno sprint ristretto. In entrambi i casi Ina-Yoko Teutenberg, Elizabeth Armitstead e Rasa Leleivyte (senza dimenticare l'altra olandese Kirsten Wild) sono le ragazze da tener d'occhio. L'Italia rimetterà in gioco l'iride conquistato da Giorgia Bronzini dodici mesi fa a Geelong. L'arrivo in leggera salita in teoria favorisce la Campionessa piacentina ma Monia Baccaille e, perché no, la giovane ma già molto veloce Elena Cecchini potranno essere in grado di dire la loro, mentre le esordienti Elisa Longo Borghini e Valentina Scandolara avranno il compito di inserirsi nelle fughe della prima ora. Attenzione infine a Judith Arndt: la tedesca sta disputando un ottimo finale di stagione, coronato dalla fresca vittoria nella crono ridata. Chissà che la 35enne tedesca non provi a cogliere una bella doppietta.