Prime salita al Giro di Polonia, con lo sconfinamento in Slovacchia della quinta tappa. Nei 190 km da Zakopane a Strbskie Pleso la vittoria è andata a Rafal Majka. Fuga con Matteo Bono (Lampre-Merida), Sebastian Lander (BMC), Yaroslav Popovych (Trek), Marco Haller (Katusha), Gediminas Bagdonas (AG2R La Mondiale), Jimmy Engoulvent (Europcar), Pawel Bernas (Polonia) e Maciej Paterski (CCC Polsat Polkowice). Nel circuito finale restano in testa Paterski e Lander, dietro si forma un gruppetto che insegue e riprende i due.
Fresco vincitore di due tappe e della maglia a pois al Tour de France, il polacco Rafal Majka ha siglato un prolungamento di contratto con la Tinkoff-Saxo: Majka, che era arrivato nel team di Bjarne Riis nel 2011, ha rinnovato per tre anni fino a tutto il 2017. Majka aveva ancora un anno di contratto con la Tinkoff-Saxo ma si è conquistato questo nuovo accordo grazie alle ottime prestazioni di quest'anno, non solo al Tour, ma anche al Giro d'Italia dove ha chiuso in sesta posizione.
Quando gli hanno comunicato che era stato convocato per il Tour de France, Rafal Majka si è arrabbiato tanto. Aveva già partecipato al Giro d'Italia e avrebbe preferito partecipare al Giro di Polonia, ad agosto, a casa sua. Ha iniziato in sordina, piuttosto nascosto nel gruppo, la stanchezza sembrava avere il sopravvento. Poi il ritiro del capitano, Alberto Contador, e il Tour della sua squadra, la Tinkoff-Saxo, è cambiato completamente. Nessuno poteva puntare alla classifica finale, quindi la parola d'ordine è diventata «vittoria di tappa». Rafal non se l'è fatto ripetere due volte.
Si era tanto arrabbiato dopo la convocazione al Tour de France, Rafal Majka, ma oggi, dopo la seconda vittoria di tappa, sul suo volto è stampato un sorriso a trentadue denti: «Sono molto contento per questo risultato e per quelli degli ultimi giorni. Voglio ringraziare innanzitutto la squadra che ha lavorato tanto per me, ma soprattutto Nico (Roche) che ha fatto un bel forcing per portarmi in testa sulla salita finale. Mi ha aiutato a staccare tutti, poi io li ho tenuti dietro.