All'imbocco del tratto numero 4, il Carrefour de l’Arbre, Tom Boonen vanta 1'12" sui diretti inseguitori. Mancano 16.7 km al traguardo e Flecha, Ballan e Boom sono ben lungi dal riprendere il belga dell'Omega Pharma. Boom prova ad andare a riprendere Tommeke ma Boonen ha ormai in tasca (salvo inconvenienti) la sua quarta Roubaix. Pozzato è attardato purtroppo mentre tra i diretti inseguitori ottima la prova di Jacopo Guarnieri.
Grande sfortuna per Filippo Pozzato in questa Parigi-Roubaix: il vicentino della Farnese Vini, infatti, è scivolato in una curva verso destra a circa 50 km dal traguardo nel settore di pavé numero 11, quello tra Auchy-lez-Orchies e Bersée; dopo questa caduta la Roubaix di Pozzato è pesantemente compromessa anche perché il vicentino sembra piuttosto dolorante e non è riuscito ancora a rientrare nel primo gruppetto che insegue Tom Boonen ed è stato sorpassato anche da Chavanel.
Il tratto in pavé di Orchies rivoluziona la corsa: Chavanel fora, un attacco di Boonen (tenuto solo da Pozzato) riprende gli altri corridori che erano in avanscoperta (e solo Turgot resiste coi due big). Alla fine del tratto, Ballan e Terpstra rientrano sul terzetto in testa, ma un'incomprensione tra i due italiani su chi deve chiudere un buco lascia spazio ai due Omega Quick Step. Sul successivo tratto di pavé di Auchy-lez-Orchies, Boonen se ne va da solo visto che Terpstra incappa in un guaio meccanico.
Nulla di particolarmente rilevante tra i big sul tratto in pavé della Foresta di Arenberg, battuta secondo il ritmo degli Omega Pharma di Boonen; ma l'attacco importante è giunto subito dopo, quando a 80 km dalla fine Alessandro Ballan e Juan Antonio Flecha hanno guidato all'assalto un drappello comprendente Turgot, Casper, Wynants e Ladagnous. I 6 hanno avuto al massimo una trentina di secondi di vantaggio, ma ancora gli uomini di Boonen hanno ricucito: e in concomitanza col ricongiungimento, ai -70, un ventaglio ha lasciato indietro Filippo Pozzato.
La Parigi-Roubaix entra nel vivo: quando mancano poco meno di 90 km al traguardo, e il gruppo è ormai alle porte della Foresta di Arenberg, ricapitoliamo la situazione, che vede in testa un gruppo di 12 uomini andati in fuga a meno di 200 km dal traguardo e passati da un vantaggio massimo di 4'45" (ai -114). I 12 sono Van Keirsbulck, Popovych, Dehaes, Veuchelen, Lindeman, Boucher, Morkov, Veilleux, Klemme, Mangel, Saramotins e Janorschke, e prima di Arenberg hanno circa 2'40" di margine sul gruppo fin qui spesso tirato dalla BMC.
Non si ferma neanche a Pasqua il grande ciclismo, anzi, vedrà lo svolgimento di una delle sue corse più epiche, la Parigi-Roubaix. Nei 258 km che porteranno il gruppo da Compiegne (a nord della capitale francese) al velodromo di Roubaix saranno 27 i settori in pavé da attraversare. Protagonisti della contesa sicuramente Boonen (dorsale 11), Pozzato (41) e Ballan (31), sicuramente i più in forma domenica al Fiandre. Attenzione anche alla RadioShack che pur priva di Cancellara potrà avere un battitore libero come Bennati (62) a disposizione.
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