Arrivano le salite e a La Planche des Belles Filles cambia tutto: Fabian Cancellara, secondo pronostico, perde la maglia gialla, che passa a Bradley Wiggins. Con la vittoria di tappa di Chris Froome, la Sky conferma di essere una corazzata difficilmente scalfibile; Evans e Nibali, ora secondo e terzo della generale, sono i principali avversari dei britannici. Dopo i 4 ritiri di ieri, ben 8 corridori non prendono il via da Tomblaine (Hesjedal, Gutiérrez Palacios, Txurruka, Hunter, Freire, Dupont, Wynants ed Erviti), poi al km 44 si ritirerà pure Delaplace.
La tappa regina del Giro di California ha premiato l'olandese Robert Gesink che sul traguardo di Mt. Baldy ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale e ha conquistato allo stesso tempo la testa della classifica generale della corsa americana. Questa settima frazione è partita subito con il botto perché dopo pochi chilometri la RadioShack ha inventato un attacco di squadra: vanno in fuga 14 uomini, tra loro c'è Horner che nella crono ha accusa un ritardo pesante ed il campione della passata edizione ha con sè ben tre compagni di squadra, Bennett, Rast e Voigt.
Partirà quando in Italia calerà la sera l'Amgen Tour of California, gara a tappe che si protrarrà sino a domenica 20 maggio. Nonostante la concomitanza con il Giro d'Italia la corsa vanta un parterre da far impallidire le migliori corse a tappe. Horner, campione uscente, avrà giustappunto il numero 1 ma ci saranno anche i Danielson, Leipheimer (recuperato all'ultimo), Van Garderen, Gesink, Kittel ed il nostro Vincenzo Nibali. Si parte con la Santa Rosa-Santa Rosa, 186 km con 4 Gpm di 3a categoria.