La sesta tappa della Tirreno-Adriatico va a Joaquim Rodríguez. Nei 181 km del circuito di Offida se ne vanno dapprima in 7: Betancur, Laverde, Vichot, Amador, Samoilau, Pauwels e Selvaggi. Raggiungono un vantaggio che rasenta i 5' ma a poco a poco il gruppo si rifà sotto. Alla fine del penultimo giro cedono Laverde, Samoilau e Selvaggi. Betancur sprona i restanti compagni di fuga (Pauwels, Vichot ed Amador) ad andare al traguardo.
La tappa regina della Tirreno-Adriatico, da Martinsicuro a Prati di Tivo, va a Vincenzo Nibali. Dopo una fuga della prima ora di Kristof Goddaert, Jens Debusschere ed Egoi Martínez de Esteban tutto si decide sulla salita finale. Attacca Joaquim Rodríguez ai -8 ma Paolo Tiralongo contrattacca e guadagna un centinaio di metri sul gruppo. Provano ad unirsi Nocentini e Gusev ma in gruppo inizia a scattare il leader Christopher Horner. Si porta dietro Kreuziger e Peter Velits ma appena la strada spiana e la velocità diminuisce Vincenzo Nibali piazza lo scatto giusto.
La maglia azzurra di leader della Tirreno-Adriatico conquistata al termine della tappa di Chieti ha riportato decisamente l'ottimismo in Christopher Horner, che a 40 anni suonati è in piena corsa per cercare la prima affermazione stagionale. «Oggi è stata una tappa difficile e non molto adatta a me - spiega l'americano -, con l'ascesa di Passo Lanciano sarebbe andata molto meglio per le mie caratteristiche, sicuramente la frazione di domani mi si addice di più».
A Chieti trionfa la Liquigas ma con il meno atteso Peter Sagan che nel finale regola un gruppetto di cinque atleti selezionatosi sullo strappo che terminava ad un chilometro dalla conclusione. Lo slovacco, pimpante anche in salita, ha preceduto Kreuziger, il compagni o di squadra Nibali, autore di un allungo ai 500 metri, Di Luca e Horner, che ora comanda la classifica con sette secondi su Kreuziger.
Un comunicato era atteso per fine mese, ma la fuga di notizie ha spinto il management della Leopard a dare l'annuncio prima del tempo. E così ora sappiamo ufficialmente che l'anno prossimo Leopard e RadioShack saranno un'unica cosa. Nulla che non fosse già noto, se non un particolare, una sfumatura (ma neanche troppo sfumata): non sarebbe la squadra europea a confluire in quella americana, ma il contrario. Il nuovo team avrebbe base in Lussemburgo, e assumerebbe come denominazione quella di RadioShack-Nissan, i due main sponsor del nuovo sodalizio.
C'erano tutti i presupposti per una terza vittoria di tappa di Elia Viviani nella sesta ed ultima tappa del Tour of Colorado, 114 km da Golden alla capitale dello Stato, Denver. Infatti Elia alza le braccia al cielo ma da secondo classificato, con l'apripista Daniel Oss che vince in volata davanti ad un raggiante Viviani. La Liquigas - Cannondale torna dal Colorado con tre vittorie nel carniere e la rinforzata consapevolezza di avere due velocissime frecce al proprio arco, Viviani ed Oss, appunto.