Luis León Sánchez si aggiudica la tappa più interessante del Giro di Romandia e s'impossessa anche della maglia gialla di leader, a una frazione dal termine. Va via la fuga fin dal primo Gpm, il Col de Mosses, questi uomini: Tschopp, Levarlet, Ignatenko, Vorganov, Azanza e Peraud. Sulla penultima salita, quella di Veysonnaz, restano davanti Tschopp, Levarlet e Ignatenko (a 1'48") ma dal gruppo tirato dalla Sky escono Peter Stetina, Giampaolo Caruso, Laurens Ten Dam e Rui Alberto Faria da Costa. In testa restano Tschopp e Ignatenko mentre Levarlet per de contatto.
Nel grande affollamento di corse di questa fase della stagione, si inserisce il Critérium International, che da tre anni si è legato a doppio filo alla Corsica, isola su cui tale gara sta svolgendo la funzione di "apripista" nei confronti del Tour de France (che partirà proprio dalla Corsica nel 2013). Il Critérium, che conserva comunque la classica formula delle tre tappe in due giorni (frazione da velocisti e breve crono al sabato, tappa impegnativa alla domenica), prenderà il via domani da Porto-Vecchio con 121 corridori al via, divisi in 16 squadre.
Colpaccio per il giovane Wouter Poels nella terza tappa del Tour de l'Ain. Il 23enne spilungone olandese della Vacansoleil, protagonista di un buon inizio di stagione e che aveva già vinto una tappa nel 2010 su queste strade, ha avuto ragione nel finale di corsa di Pierre Rolland e David Moncoutié, firmando il suo primo successo stagionale e issandosi in vetta alla classifica generale che ora comanda con 22" sull'atleta Europcar e 28" sul Cofidis.
Prenderà il via domani sera alle 18:20, con un breve cronoprologo nella cittadina di Bourg-en-Bresse, il ventitreesimo Tour de l'Ain, breve gara a tappe francese. La corsa, vinta nel 2010 da Haimar Zubeldia davanti a Wouter Poels e David Moncoutié, vedrà al via John Gadret (per lui dorsale numero uno), Pierre Rolland, maglia bianca dell'ultimo Tour de France, Johnny Hoogerland, David Moncoutié e tanti altri possibili protagonisti. Due soli gli italiani ai nastri di partenza, l'esperto Alberto Ongarato ed il giovane di Rovereto, Cesare Benedetti.