«La notizia della positività di Danilo Di Luca, se confermata, mi amareggia profondamente. Possiamo mettere in campo tutti gli strumenti di prevenzione, di informazione e di controllo, ma contro la stupidità recidiva siamo disarmati. L'aggravante del caso è che Di Luca, invece di cogliere l'opportunità concessa di voltare pagina e di chiudere definitivamente col passato, ha tradito non solo chi gli ha dato ancora fiducia, ma anche i compagni della "vecchia guardia" che hanno aderito con responsabilità e coscienza al nuovo corso.
La notizia della positività di Danilo Di Luca viene duramente condannata dai ciclisti professionisti italiani. Se le controanalisi dovessero confermare la sua positività alliEpo riscontrata nel controllo a sorpresa effettuato il 29 aprile alla vigilia del Giro d'Italia, l'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI), per mandato dei suoi associati, ricorrerà alle vie legali per il gravissimo danno d'immagine provocato dal suddetto atleta all'intera categoria.
Tramite il proprio sito internet La Gazzetta dello Sport ha annunciato la positività all'EPO di Danilo Di Luca in un controllo a sorpresa effettuato prima del Giro, il 29 aprile: il corridore abruzzese era rientrato alle corse con la maglia della Vini Fantini solo una settimana prima del Giro d'Italia e nella corsa rosa s'era messo in luce con diversi attacchi. Già al Giro d'Italia 2009 Di Luca era risultato positivo all'EPO scontando una squalifica complessiva di 1 anno e 3 mesi grazie ad uno sconto ottenuto per la collaborazione.
Vincenzo Nibali mette un mattone pesantissimo nella costruzione della sua vittoria del Giro d'Italia: a 3 giorni dalla fine della corsa rosa, il siciliano ha vinto oggi la 18esima tappa, la cronoscalata Mori-Polsa, 20.6 km coperti nel tempo di 44'29", alla media di 27.7 orari. Il capitano dell'Astana ha preceduto di 58" Samuel Sánchez e di 1'20" un sorprendente Damiano Caruso. Al quarto posto Michele Scarponi a 1'21", al quinto Rafal Majka a 1'25".