È partita alle 10.15 dalla Piazza del Mercato di Brugge, tra le consuete ali di folla, la centesima edizione del Giro delle Fiandre: ma per assistere alla formazione della fuga di giornata si è dovuto attendere ben 80 km quando un gruppetto di sei si è avvantaggiato dal gruppo, il quale ha lasciato fare.
La giornata conclusiva della ventunesima edizione del Triptyque des Monts et des Châteaux si apre con una cronometro individuale di 10 km attorno alla cittadina di Chièvres: il più rapido, con un tempo di 13'14", è stato il pistard britannico Jonathan Dibben (Team Wiggins), capace di far meglio di 4" del connazionale e compagno di squadra Scott Davies. Terzo a paritempo con col secondo è il lussemburghese Tom Wirtgen (Leopard Pro Cycling).
Anche la terza tappa del Tour of Thailand si è conclusa con un arrivo a ranghi compatti ma sul traguardo di Bueng Kan il più veloce è stato il 27enne malese Mohamed Hariff Saleh, portacolori del Terengganu Cycling Team formazione in cui milita addirittura dal 2011 con buoni risultati. Saleh ha preceduto il 22enne thailandese Thanawut Sanikwathi ed il vietnamita Thanh Tam Nguyen che nella frazione di ieri s'erano piazzati rispettivamente terzo e primo.
Una corsa breve e veloce, ottima per tenere in caldo la gamba in vista del Giro dei Paesi Baschi e delle successive classiche di aprile: la Vuelta Ciclista a La Rioja, 56esima edizione con partenza e arrivo a Logroño, potrebbe concludersi con uno sprint come da recente tradizione; il vincitore del 2014, Michael Matthews, indosserà il dorsale numero 1 e guiderà la Orica GreenEDGE che schiera un altro ex campione della Rioja, Rubén Plaza (primo nel 2007); solo un altro team WT in gara, la Movistar di Carlos Betancur e Jesús Herrada.
Sarà probabilmente la salita a Cavée de Crouttes, affrontata due volte negli ultimi 20 km (l'ultima scollina ai -7) a decidere la 77esima Paris-Camembert, classica francese che verrà disputata domani sulla lunghezza di 205 km. Percorso, come di consueto, pieno di insidie, soprattutto nella seconda metà, ma partecipazione un po' risicata, con la corsa che risulta schiacciata in calendario tra troppi eventi concomitanti.
Il giovane turco Onur Balkan, classe 1996, si è aggiudicato la seconda frazione del Tour du Maroc, 140 Km da Meknes a Fes, bruciando allo sprint Yonhatan Monsalve (Nazionale venezuelana) e il tedesco Stefan Schumacher (Christina Jewelry), che ha chiuso il podio di giornata con lo stesso tempo del vincitore.
Grande sfortuna in casa Tinkoff che per il Giro delle Fiandre di domani dovrà fare a meno del polacco Maciej Bodnar, in ottima forma dopo la vittoria nella cronometro conclusiva della Tre Giorni di La Panne. Durante l'allenamento di giornata nei dintorni di Kortrijk, Bodnar è finito a terra a causa di un ramo sulla strada: il corridore polacco è stato subito portato in ospedale dove gli è stata riscontrata una doppia frattura alla mandibola con lussazione.
Nella seconda tappa del Triptyque des Monts et Chateaux, 153 km con partenza da Frasnes-les-Buissenal e arrivo in cima al Mont-de-l’Enclus, la vittoria è andata a Mads Würtz Schmidt. Il ventiduenne danese del Team Trefor ha attaccato sull’ascesa finale, con un gruppetto di 17 corridori, quando mancavano 3 km all’arrivo ed è riuscito a tagliare il traguardo per primo.
Il Gran Premio Miguel Indurain di Estella va a Ion Izagirre che ha coronato un'ottima prestazione di squadra della Movistar. Un attacco in discesa di undici corridori, tra cui i nostri Moreno Moser e Giovanni Visconti, ha deciso la corsa a circa 45 chilometri dal traguardo, poi negli ultimi chilometri il minore dei fratelli Izagirre, ben lanciato da uno scoppiettante Giovanni Visconti, è rimasto in testa con il solo Sergio Luis Henao della Sky.