«Il dottor Ferrari non ha mai somministrato eritropoietina a Lance Armstrong». Lo affermano gli avvocati del dottor Ferrari che diffidano la Videa dal distribuire nelle sale The Program di Stephen Frears.
Paolo Savoldelli, vincitore di due Giri d'Italia, ritiratosi dal professionismo 5 anni fa, e successivamente commentatore delle corse per la Rai e per BikeChannel, rientra pesantemente in ballo in una vicenda che ha terremotato il ciclismo negli ultimi anni, quella su Lance Armstrong, scoperchiata dalle indagini dell'USADA (l'agenzia antidoping americana).
Nel 1993 Lance Armstrong avrebbe pagato centomila dollari per vincere una corsa. Lo afferma a corriere.it Roberto Gaggioli, ex ciclista, che all'epoca dei fatti - era l'ottobre '93 - sentì bussare alla sua stanza d'albergo: «Era un giovane collega americano. Mi consegnò un panettone in confezione regalo augurandomi "Merry Christmas" e andò via. Nella scatola centomila dollari in biglietti di piccolo taglio. Quel collega era Lance Armstrong». I soldi erano parte della ricompensa per una gara corsa nella primavera dello stesso anno, la Million Dollar Race.
In questi giorni Lance Armstrong è in vacanza a Roma e ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: il texano ha raccontato di aver praticamente abbandonato la bicicletta per dedicarsi invece al golf. Anche in questa occasione Armstrong non ha avuto problemi ad ammettere le proprie colpe: «So di essere in colpa, ad alcune persone ho già chiesto scusa pubblicamente e con alcune spero di riuscire a farlo anche in privato. Però il pensiero di essere stato punito oltre ogni limite non mi da pace».
La medaglia di bronzo della crono olimpica di Sydney 2000, tolta a Lance Armstrong dal CIO dopo lo scoppio del caso US Postal, non verrà riasegnata ad Abraham Olano. Lo ha reso noto Thomas Bach, vice presidente del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, a margine di una riunione a Losanna dal Comitato Esecutivo dell'organismo. «Quella medaglia di bronzo non sarà riassegnata», ha affermato Bach.
Nessun colpo di scena da parte di Lance Armstrong nella seconda parte dell'intervista concessa a Oprah Winfrey (nella prima parte aveva confessato l'uso di EPO, sostenendo che non si vince un Tour senza doping).