Giornata agrodolce per la BMC, che conquista un altro successo all'Arctic Race of Norway, ma perde la classifica generale a favore dell'estone Rein Taaramäe (Astana). Il successo di Taaramäe si concretizza grazie a un'azione al penultimo giro del circuito di Narvik, con protagonisti anche Ilnur Zakarin (Katusha) e Silvan Dillier (BMC): Ben Hermans, isolato e incappato in un incidente meccanico, non può far altro che tirare da solo per provare vanamente a colmare il gap.
Nella terza frazione dell'Arctic Race of Norway, da Senja a Malselv di 175 km, la dura salita finale di 3.8 km e con una media vicina all'8%, a vincere è stato Ben Hermans. Il belga del BMC, ben coadiuvato dal connazionale Dylan Teuns, si è riportato nel corso ai meno 200 metri dall'arrivo in scia al battistrada, l'estone Rein Taaramäe, staccando l'estone dell'Astana Pro Team dopo qualche decina di metri. Sul traguardo Hermans precede di 3" Taaramäe e di 10" lo svizzero Mathias Frank (IAM Cycling).
La quinta ed ultima tappa della Vuelta a Burgos, 170 km da Comunera de Revenga a Lagunas de Neila, ha visto la vittoria di Dani Moreno, che s'è imposto con 13" su Rein Taaramäe e 17" su Pierre-Roger Latour. A 19" Michele Scarponi, con Rodolfo Torres a 25", Winner Anacona a 33" così come il vincitore di ieri, Miguel Ángel López. La classifica finale vede il trionfo Astana, con Rein Taaramäe che vince la Vuelta sul compagno Michele Scarponi, lasciato a 2". Staccato di 9" e comunque terzo Dani Moreno.
La Belorado-Pineta de la Sierra di 161 km ha aperto la due giorni finale della trentasettesima edizione della Vuelta a Burgos. Nel primo dei due arrivi in salita della corsa iberica la vittoria è andata a Miguel Ángel López. Il corridore dell'Astana ha finalizzato una grandissima prova corale della squadra kazaka che ha dettato il ritmo nella salita finale e, con un validissimo Michele Scarponi, ha effettuato la selezione buona all'interno degli ultimi 1000 metri.
Arriva la fuga nella terza tappa della Vuelta a Burgos, 165 km da Castrojeriz a Villadiego, ed a spuntarla è stato Vladimir Isaichev. Il russo della Katusha ha preceduto il nostro Matteo Busato, con Miguel Ángel Benito che s'è piazzato terzo, subito davanti a Carlos Julián Quintero. Il gruppo, che ha chiuso con un ritardo di 15", è stato regolato dal brasiliano Rafael Andriato su Manuel Belletti e Carlos Barbero, vincitore della prima tappa. Alle spalle dello spagnolo Simone Ponzi, Rüdiger Selig e Benoît Jarrier.