Vuelta a Burgos, show Astana: tappa e maglia per Miguel Ángel López, ottimo quarto Michele Scarponi
- Vuelta a Burgos 2015
- AG2R La Mondiale 2015
- Astana Pro Team 2015
- Team Katusha 2015
- Daniel Moreno Fernández
- Egor Silin
- Jesús Herrada López
- Luis León Sánchez Gil
- Michele Scarponi
- Miguel Ángel López Moreno
- Pierre-Roger Latour
- Rein Taaramäe
- Rubén Fernández Andújar
- Tiago Jose Pinto Machado
- Winner Anacona Gomez
- Uomini
La Belorado-Pineta de la Sierra di 161 km ha aperto la due giorni finale della trentasettesima edizione della Vuelta a Burgos. Nel primo dei due arrivi in salita della corsa iberica la vittoria è andata a Miguel Ángel López. Il corridore dell'Astana ha finalizzato una grandissima prova corale della squadra kazaka che ha dettato il ritmo nella salita finale e, con un validissimo Michele Scarponi, ha effettuato la selezione buona all'interno degli ultimi 1000 metri. Hanno tenuto il ritmo del marchigiano solamente López e Dani Moreno (Team Katusha), quest'ultimo arrivato in seconda piazza ad 1". Quarto a 4" un eccezionale Scarponi, arrivato a ruota del giovane francese Pierre-Roger Latour (AG2R La Mondiale). Nella top 10 si sono piazzati un ulteriore elemento Astana, ossia l'estone Rein Taaramäe a 8" accompagnato da Jesús Herrada (Movistar Team). A 10" ha concluso Rubén Fernández (Movistar Team), a 16" il colombiano Winner Anacona (Movistar Team) mentre a 21" la coppia del Team Katusha formata dal poroghese Tiago Machado e dal russo Egor Silin.
In classifica López conquista la maglia amarillo e può vantare 4" su Scarponi e 8" su Taaramäe. A 30" insegue Moreno, a 31" un altro uomo Astana, ossia l'ex leader Luis León Sánchez, a 33" Herrada, a 38" Latour e Fernández, a 44" Anacona e a 53" Machado.
Domani ultimo e decisivo giorno di gara: la Comunera de Revenga-Lagunas de Neila di 170 km presenta ben sette gran premi della montagna, con gli ultimi 40 km di giornata divisi fra salite e discese. Il percorso ripete in maniera pressoché identico quello della terza tappa del 2014, quando Nairo Quintana batté Daniel Moreno e Mikel Landa, permettendo allo scalatore colombiano di creare il margine decisivo per la vittoria finale.